Batti il ferro finché è caldo! Nessuno al mondo conosce il celebre motto popolare meglio di Ludovico Di Martino. Il coordinatore dell’Ambito socio-sanitario C6, formato da Aversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano, Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo e Teverola, continua a martellare senza tregua sui soldi pubblici del Terzo settore. A beneficiarne ancora una volta i “nipotini di papà”, consentiteci la licenza poetica, Mario Iovene e Andrea Caiazzo (clicca sul link in basso). I due iperattivi giovani hanno la fortuna di poter contare su due zii con le mani in pasta per oltre un decennio proprio nel C6. Iovene è il nipote di Rany Pagano, ex sindaco di Casaluce, già presidente dell’Ambito, oggi superassessore della giunta di Antonio Tatone. Se Paganini non si ripeteva, Pagano si ripete da più di 10 anni. E non ha alcuna intenzione di fermare la solita musica. Caiazzo è imparentato con Nicola Marino, potente assessore durante il Paganesimo, attualmente consigliere comunale di maggioranza. Un tris di amministratori che ha sempre fatto poker grazie al quarto uomo: Di Martino, appunto. Fido funzionario del Comune di Casaluce, geneticamente propenso ad assecondare i desiderata delle amministrazioni a trazione Pagano-Tatone-Marino. Fino al 28 ottobre 2019 Rany “Il Legalitario” (ovviamente per giornaliste di regime e aggiudicatarie di appalti comunali) ha gestito da presidente dell’Ambito la bellezza di 25 milioni di euro.
Di questi 2,5 milioni hanno rimpinguato le casse della cooperativa sociale Gioia di Vivere, di cui sono consiglieri di amministrazione i “nipotini di papà” Iovene e Caiazzo (clicca sul link in basso per la visura camerale). Nemmeno il tempo di digerire l’Uovo e la Colomba di Pasqua che la loro coop si è vista liquidare un cospicuo gruzzoletto: 33.931 euro per l’attuazione per 2 mesi (dal primo settembre 2019 al 31 ottobre 2019) del progetto denominato “Rafforzamento del servizio sociale professionale Ambito territoriale C6- Pon inclusione”. Una cifra che, aggiunta alle leccornie pasquali, ha di sicuro saziato l’appetito dei nipoti dell’assessore Pagano e del consigliere Marino. Evidentemente per loro non vale il detto “chi mangia da solo si strozza”. Allora buona digestione. Purtroppo il peso sullo stomaco resta ai contribuenti. Gira e rigira sono i cittadini a mettere mano alle tasche anche a fronte di servizi socio-sanitari tutt’altro che efficienti.
Il servizio di “Rafforzamento del servizio sociale professionale, costato 400mila euro oltre Iva, è iniziato il 27 aprile 2018. Due mesi e mezzo prima, il 15 febbraio dello stesso anno, Iovine e Caiazzo entrano nel Consiglio di amministrazione della “Gioia di Vivere” (foto alla fine dell’articolo). L’affidamento del progetto corre sui binari, dai quali non si deraglia, del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Qual è il meccanismo del Mepa? Sulla piattaforma vengono caricate dalle coop le offerte con relativo importo per lo svolgimento dei diversi servizi. Come si legge nella determina firmata dal solerte Di Martino sul Mepa vengono effettuati “acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente”. Insomma non si tratta di una gara aperta alla quale possono partecipare tutte le cooperative sociali. Una procedura, questa sì, molto più trasparente e in grado di ottenere un maggiore ribasso (meno costi) e un ventaglio più ampio di servizi. Da devoto seguace del Paganesimo Di Martino, per gli amici “Gobbo di Notre Dame”, fa ancora peggio: il 27 marzo 2018 aggiudica provvisoriamente il progetto alla “ditta Costituenda ATI Gioia di Vivere Società Cooperativa Sociale Onlus (capogruppo) e alla DOMI GROUP Società Coop. Sociale A.r.l.”. Il 19 aprile 2018 viene affidato “per 21 mesi alla Costituenda ATI: Gioia di Vivere e alla DOMI GROUP”.
“Era già tutto previsto”, cantava Cocciante che, a volte il destino è davvero beffardo, ha scritto anche le musiche dell’acclamato spettacolo “Notre Dame de Paris”. Altro che Covid-19. A Casaluce c’è il contagio da PaTaMaDiMa-25. Pagano-Tatone-Marino-Di Martino 25 milioni. Di euro.
Mario De Michele
(continua…)
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DATA DELLA NOMINA NEL CDA DI IOVENE E CAIAZZO
