Incredibile ma vero. Quasi tutte le scuole superiori di Terra di Lavoro sono prive del certificato di agibilità. E quindi dovrebbero essere chiuse all’istante. A denunciarlo è il consigliere provinciale e sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio, che ha presentato un esposto alla procura di Santa Maria Capua Vetere, al comando dei vigili del fuoco, all’Asl, alla Prefettura di Caserta e alla Corte dei Conti. Dallo screening effettuato da Brancaccio emerge uno spaccato agghiacciante: su 99 edifici di competenza della Provincia soltanto 6 sono agibili. E cosa ancora più grave, quasi nessun immobile rispetta le normative in materia antisismica. Ma c’è di più. Quasi tutti gli edifici sono sprovvisti di tutta una lunga serie di importanti certificati: da quello igienico-sanitario, a quello di conformità degli impianti elettrici ed idraulici. E per finire in bellezza, dei Piani di evacuazione e dei responsabili della sicurezza, previsti per legge, non si vede neanche l’ombra. Niente di niente. Assurdo. E preoccupante. Appare evidente infatti come l’incolumità di studenti e operatori scolastici sia fortemente e quotidianamente a rischio.

Il disastro tratteggiato dal consigliere provinciale Brancaccio non è altro che la fotografia scattata, con una nota ufficiale, dal dirigente del settore Lavori Edilizia dell’Ente di Corso Trieste. “In buona sostanza – recita un passo della denuncia di Brancaccio – quasi tutti gli istituti scolastici presenti sul territorio provinciale sono aperti abusivamente e nessun organo preposto a tale controllo pare ne sia a conoscenza”. Il primo a fare lo gnorri è il presidente della Provincia Domenico Zinzi. La pericolosità delle scuole casertane è sotto gli occhi di tutti. Ma lui continua a far finta di nulla. E finora non ha mosso un dito, nonostante la richiesta del sindaco di Orta di Atella di correre ai ripari. La pessima gestione dell’Ente provinciale sfocia in sperpero di soldi pubblici quando la lente di ingrandimento si sposta sui costi per i canoni di locazione degli immobili. La Provincia sborsa circa 6 milioni di euro all’anno per pagare i fitti di 33 istituti. E secondo Brancaccio, come si evince dalla denuncia, si tratta di “contratti oppugnabili sotto il profilo della legittimità”. L’esposto, presentato dal consigliere provinciale, è corredato da un dettagliato report sulla gravità e pericolosità in cui versano le scuole casertane. Numeri impietosi che inchiodano la giunta Zinzi. Gli istituti di competenza della Provincia di Caserta sono quasi tutti “abusivi”. E lui è in tutt’altre faccende affaccendato.

Mario De Michele

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