Morto 48 ore dopo le dimissioni dalla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dov’era stato sottoposto a un intervento per combattere l’obesità, con l’impianto di un palloncino gastrico. A seguito del decesso è stata acquisita la cartella clinica e disposta l’autopsia sul corpo di Pasquale Barbaro, 38enne figlio di Antonio, re delle griffe della Galleria Umberto I a Napoli. L’uomo era stato ritrovato morto nel suo letto in via Caracciolo nel capoluogo partenopeo sabato mattina. Quello a cui si era sottoposto il 38enne è un intervento con formula ‘Day Hospital’, un’operazione che oggi viene considerata di routine. Dopo l’operazione anti-obesità che avrebbe garantito a Barbaro jr la perdita di peso, è arrivata la tragica notizia con la scoperta da parte dei familiari del suo corpo senza vita. Dopo la denuncia della famiglia è stata aperta un’inchiesta sul decesso dell’uomo. I carabinieri di Mondragone hanno acquisito la documentazione che attestava l’intervento ambulatoriale. Ora sarà l’autopsia a chiarire qual è stata la causa del decesso e le relative ed eventuali correlazioni con l’intervento chirurgico.

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