A poche ore dall’annuncio da parte della Whirpool di voler chiudere lo stabilimento Indesit di Carinaro nell’ambito del piano industriale presentato al Ministero dello Sviluppo Economico a seguito dell’acquisizione della società della famiglia Merloni, il sindaco Annamaria Dell’Aprovitola, la delegata alle Attività produttive, Maria Grazia De Chiara, a nome di tutta l’amministrazione comunale, chiedono un incontro urgente con l’assessore regionale Severino Nappi per affrontare la situazione drammatica che sono destinati a vivere, insieme alle loro famiglie, i circa 800 dipendenti del sito casertano. In particolare, l’amministrazione carinarese, chiede “un tavolo di trattative per studiare strategie di sviluppo per il nostro territorio alla presenza delle parti sociali e dell’azienda”. “Se le fabbriche nascono, si trasformano e muoiono non possono però morire con loro i territori. E’ la sciagura più grande che potesse abbattersi sul nostro territorio – sottolineano il sindaco e la sua maggioranza – In questo momento non ci sentiamo nè campani, nè italiani, ma un popolo alla deriva”. 1.350, in totale, gli esuberi previsti dalla Whirpool: 1.200 nelle fabbriche e 150 nei centri di ricerca. Allo stabilimento di Carinaro, dopo l’annuncio “choc”, ad appena due anni dalla chiusura dell’altro insediamento di Teverola, costato quasi 200 esuberi, i dipendenti hanno bloccato la produzione dando vita ad uno sciopero immediato. Intanto per venerdì 17 aprile, alle ore 12:00, presso l’aula consiliare del Comune di Carinaro è stato istituito un tavolo di concertazione. “L’incontro – fa sapere l’amministrazione comunale – è aperto a tutti i sindaci del comprensorio dell’agro aversano, i consiglieri regionali, i parlamentari campani e il governatore Stefano Caldoro.