‘Sono vittima di un trattamento ingiusto e di un’aggressione mediatica, politica e in parte giudiziaria”. Cosi’ Nicola Cosentino commenta l’esito della votazione della Camera dei deputati che, per la seconda volta, ha negato l’autorizzazione a procedere su una richiesta della Procura di Napoli.
”Non ringrazio la Lega, ma il Parlamento per un dibattito proficuo e approfondito”. Cosi’ risponde il deputato del Pdl Nicola Cosentino risponde a chi gli domanda se per il voto di oggi abbia intenzione di ringraziare il partito di Umberto Bossi che ha lasciato liberta’ di coscienza.
”Sara’ il giudice a vagliare le accuse nei miei confronti”, continua Cosentino. ”Non posso essere il presunto colpevole. La mia storia personale e politica – aggiunge – non puo’ essere scritta da qualche pentito che ha da far perdonare a se stesso qualche ergastolo e ingenti patrimoni”. ”Ho chiesto ai miei accusatori – sottolinea il deputato del Pdl – di andare presso un giudice terzo che e’ il tribunale al quale mi sto sottoponendo per fare accertare la verita”’. Alla domanda se si senta privilegiato rispetto ad altri cittadini, Cosentino risponde: ”Non mi sento privilegiato perche’ il cittadino come il parlamentare dovrebbe essere incarcerato almeno aspettando la sentenza di un giudice. Fino ad ora abbiamo ascoltato una sola campana, quella dell’accusa. Le argomentazioni dell’accusa devono essere vagliate da giudice terzo, il tribunale”. ”Non ho ancora trovato un luogo dove difendermi – afferma Cosentino – lo trovero’ in tribunale, che sara’ l’unico a stabilire la verita’, perche’ la verita’ non la stabiliscono i pm, ma i giudici. Se dovessi essere condannato anche solo in primo grado scompariro’ dalla politica, ma fino ad allora, le accuse non possono valere come sentenza di condanna”. ”Sono vittima di un trattamento ingiusto – conclude – e sono vittima di un’aggressione mediatica e politica e sotto certi aspetti giudiziaria gia’ da diverso tempo”.
In molti hanno chiesto al deputato casertano se lascerà, come annunciato, la guida del Pdl campanaoà:”Sentiro’ i vertici del partito in Campania e i vertici nazionali del Pdl”.