“E’ evidente che c’è una strategia dietro ai roghi e ai blocchi stradali”. E’ quanto dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris parlando con i giornalisti delle manifestazioni di protesta che si stanno registrando in questi giorni a Napoli per l’emergenza rifiuti.

“Qualunque cittadino sa che l’incendio di un cassonetto causa diossina – aggiunge – i rifiuti incendiati diventano speciali e occorrono giorni per rimuoverli”. Secondo il primo cittadino di Napoli i roghi e i blocchi stradali sono aumentati in questi giorni “quando noi dal Comune abbiamo emanato quattro ordinanze, avviando una rivoluzione”. ‘La Procura fa bene ad indagare, è un atto dovuto, ogni istituzione deve mettere in campo tutte le energie per verificare se ci sono rischi e se ci sono responsabilità”. Ha proseguito de Magistris a proposito dell’indagine per epidemia colposa in merito all’emergenza rifiuti che si sta registrando in questi giorni nel capoluogo campano. “Bisogna verificare anche quello che abbiamo ereditato – conclude – e se tutti stanno facendo quanto è previsto dalla legge. Credo che l’inchiesta della Procura sia un fatto positivo e come sempre la magistratura agisce in modo autonomo e indipendente” E quella trascorsa è stata ancora una notte di roghi e proteste con blocco della circolazione. Lo stop al traffico, invadendo le carreggiate con spazzatura, si è registrato nel quartiere di Pianura in via Montagna Spaccata; a via Foria; in corso Amedeo di Savoia; in viale Umberto Maddalena; in via Grande Archivio. Zone dunque di periferia e del centro storico, in tutti i casi la polizia quando è intervenuta non ha trovato persone, ma solo immondizia, successivamente rimossa in alcuni casi dall’azienda che si occupa della raccolta per il Comune.

 

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