“Giustificazioni assurde, pretestuose, inconsistenti, quelle addotte dal Movimento 5 Stelle per motivare il voto contrario agli emendamenti di Forza Italia al decreto Legge Terra dei Fuochi. I parlamentari di Grillo hanno dato, ancora una volta, una dimostrazione di cosa significa essere un legislatore miope, distratto e inconcludente. Anteporre vicende giudiziarie palesemente infondate o appositamente strumentalizzate al contenuto degli emendamenti e’ come affermare il primato dell’apparenza, piuttosto che della sostanza”. Lo afferma, in una nota, la portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati Mara Carfagna.

“Un parlamentare accorto e intelligente – prosegue – valuta l’atto, non solamente chi lo scrive. Se non si condivide il contenuto, allora, ci si astiene o si vota contro, ma il preconcetto, il veto aprioristico, la sfiducia a prescindere e’ un atteggiamento intollerante e intollerabile. Non vorremmo che questa inusuale e puerile strategia parlamentare sia dovuta a una presa di coscienza: l’essere stati scavalcati, in termini di proposte efficaci al decreto legge Terra dei Fuochi, da Forza Italia. Insomma – continua -, abbiamo il presentimento che il Movimento 5 Stelle non accetti le regole del gioco, ovvero che esista una forza parlamentare come Forza Italia in grado di offrire delle risposte concrete e organiche alla domanda di modifica al testo varato dal Governo”. “I parlamentari sono tenuti a giudicare il merito degli atti che vengono loro sottoposti, mentre il giudizio politico o personale è affidato soltanto agli elettori, che nel caso dei colleghi Russo e Cesaro, lo hanno espresso con favore in più di una circostanza, cosa che non può dirsi, invece, per alcuno dei rappresentati del Movimento 5 Stelle”, conclude Carfagna.

 

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