“Forse si è preoccupati per il controllo della Corte dei Conti e per questo una delibera di Giunta è stata trasformata in proposta di legge da sottoporre al Consiglio”. Umberto Del Basso De Caro, capogruppo Pd, è intervenuto così in aula, in merito alla proposta di legge ‘Salva Eavbus’, la società di trasporto su gomma della Regione Campania, dichiarata fallita dal Tribunale di Napoli.

“Questa legge è una bomba ad orologeria – ha affermato – Ci viene chiesto di approvare una legge senza conoscere il Piano industriale di cui nemmeno la Giunta è al corrente e non lo conoscerà se non da qui a dieci giorni a partire da oggi”. De Caro sottolinea che “é inverecondo” quanto accaduto: “Abbiamo assistito a un rimbalzo di responsabilità: nessuno sapeva, nessuno aveva letto l’atto, altri non l’avevano capito”. “Ignoranza, superficialità, incuria – ha aggiunto – a nessuno sono consentite, tanto meno a dirigenti pagati profumatamente”. Quindi, per il capogruppo Pd, “occorre accertare responsabilità amministrative e politiche”. “A un grande potere corrisponde una grande responsabilità – ha proseguito – Chi ha uno stipendio d’oro non può permettersi il lusso di dire che non ha letto: va a casa”. Dal suo punto di vista, inoltre, discutere del disegno di legge è “riduttivo mentre Annibale è già alle porte” e allo stesso modo “é riduttivo parlar solo dell’Eavbus quando il problema riguarda l’intero comparto del trasporto pubblico locale”. Da qui la richiesta al presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, “di fissare una data del Consiglio per discutere di tutto il sistema del trasporto pubblico locale”. “Temiamo l’effetto domino – ha avvertito – Cioé che di qui a poco la stessa sorte che è toccata all’Eavbus tocchi anche ad altre società”.

 

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