Un terzo fuori regione e il restante il trattamento negli stir di Caivano, Giugliano e Tufino che saranno potenziati. Si muove lungo tre direttrici il piano di Vincenzo De Luca per lo smaltimento delle ecoballe, illustrato ai giornalisti a Palazzo Santa Lucia. Un piano che non prevede ulteriori inceneritori in Campania ma che necessita di circa 600/700 milioni di euro che nelle casse regionali non ci sono. E infatti è già partita la richiesta d’aiuto a Renzi e al Governo. Il piano prevede nuove linee di tritovagliatura negli stir napoletani che dovranno lavorare solo sulle ecoballe, attualmente stoccate tra Giugliano, Villa literno e Caivano. Balle da cui, secondo De Luca, si può recuperare un 30% di materiale riciclabile. Operazioni non facili che necessitano di tanti soldi e che avverranno senza rischi per la salute dei cittadini. A vigilare sulle operazioni ci dovrebbe essere anche un comitato civico con Legambiente, i comuni e quanti non hanno mai abbassato la guardia sull’emergenza ambientale in Campania. Nel corso dell’incontro con la stampa non sono mancate le solite frecciate a Caldoro che ha speso soldi pubblici per concerti e concertini. “Mai più” ha detto De Luca.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui