Nelle prime ore della mattinata, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli i Carabinieri della Compagnia di Mondragone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, 3 persone sono finite ai domiciliari e per altre tre è scattato il divieto di dimora in Campania. I 15 sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di lesioni personali, danneggiamento, estorsione, detenzione e porto d’armi, con l’aggravante del metodo mafioso.
Gli indagati sono: Salvatore Aliberti, Rita Caramanica, Giovanni Cascarino, Tommaso Della Valle, Antonio Gallo, Donatella Licheri, Antonio Miragli, Antonio Razza, Achille Pagliuca, Vincenzo Palumbo, Alessandro Sbordone, Antonio Sciaudone, Vincenzo Somma, Anna Somma e Antimo Verde.
Cascarino, latitante all’estero, è riuscito a mantenere rapporti personali e non con esponenti criminali di Mondragone, dai quali ha ricevuto favori. Tra questi anche una “lezione” ad un cittadino immigrato che aveva raccontato di relazioni private di Cascarino.
Le indagini si inquadrano nell’attività di contratto del clan dominante nell’area mondragone del litorale domizio e hanno fatto luce sull’attività estorsiva posta in essere ai danni di un agente assicurativo ed un commerciante di abbigliamento. Gli indagati, forti dell’appartenenza all’organizzazione criminale dei Fragnoli-Gagliardi , mediante continue e reiterate minacce anche ed un alcuni casi con l’uso delle armi, hanno costretto le loro vittime in un caso ad emettere e rilasciare polizze assicurative per auto e motoveicoli a loro in uso senza il pagamento di alcun compenso e nell’altro a pagare la tangente per l’apertura di una nuova attività economica.
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