False attestazioni di fisioterapie rilasciate a parlamentari che incassavano i rimborsi dal servizio sanitario integrativo: è l’ipotesi al vaglio della procura di Napoli, che ha avviato una indagine per falso e truffa. Il pm Henry John Woodcock ha disposto perquisizioni eseguite dai carabinieri del Noe.

Risulta indagato, tra gli altri, l’ex deputato Pdl Marco Pugliese. L’indagine ruota intorno al Centro fisioterapico Fisiodomus, di Casavatore, in provincia di Napoli, ritenuto dagli inquirenti una struttura fantasma (sarebbe infatti già stato dismesso e i locali dati in affitto). Dalle indagini coordinate dal pm Woodcock sarebbe emerso che presso il Centro sarebbero state emesse certificazioni e fatture per cure ”in tutto o in parte inesistenti” a favore di parlamentari che avrebbero, secondo l’ipotesi accusatoria, ottenuto rimborsi indebiti. Sono cinque, al momento, gli indagati per le ipotesi di associazione per delinquere, truffa e falso nell’ambito dell’inchiesta sul centro Fisiodomus di Casavatore dove sarebbero state emesse false attestazioni di cure a parlamentari. L’unico esponente politico indagato risulta Marco Pugliese, di Avellino, ex deputato eletto nelle liste del Pdl, che passo poi al Gruppo Misto aderendo al Grande Sud. Gli altri destinatari degli avvisi di garanzia sono il giordano alì Rashid Mohmoud Al Omleh, gestore del Centro e ritenuto promotore dell’associazione, Raffaele Iovine, amministratore unico, Carlo Finizio, collaboratore di Alì Rashid e dipendente del Centro, Maria Pia Casamassa, cotitolare del Centro. I carabinieri per la tutela dell’Ambiente hanno eseguito perquisizioni domiciliari presso le abitazioni e gli uffici degli indagati. I fatti ipotizzati si riferiscono al 2008.

 

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