Mai come ora ci sentiamo gramsciani. “Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”, scriveva il politico e filosofo, considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Siamo con lui. Campania Notizie è una testata partigiana. Non indifferente. Stiamo dalla parte di chi si batte contro i fascisti, i razzisti e gli omofobi. Stiamo con il Collettivo Città Visibile che domani (sabato) alle 18.00 ha chiamato a raccolta “le forze antifasciste, i cittadini liberi e chiunque voglia riaffermare la propria appartenenza all’unica razza che conosciamo: la razza”. L’iniziativa del Collettivo, che si svolgerà in modo civile e democratico, si contrappone alla Festa del Tesseramento di Casapound Italia. Non solo saremo presenti con le nostre telecamere per dare voce agli antifascisti ma Campania Notizie si unisce all’appello di Città Visibile.
Cari cittadini ortesi non siate indifferenti. Lo avete fatto per 20 anni. Ed è stato un ventennio di disastri. Stavolta siate partigiani. Schieratevi contro questa gente che dalla fine del regime fascista si è rifugiata nelle fogne. Loro habitat naturale. Ora vorrebbero rimettere la testa fuori dai tombini. Che voltastomaco. Non tratteniamo il vomito anche perché la Festa del Tesseramento di Casapound Italia si terrà in piazza Pertini. Un uomo-simbolo della lotta antifascista. Prevale in noi anche l’istinto di sputare in faccia a questi squadristi perché Orta di Atella ha pagato a caro prezzo gli orrori del nazifascismo con i martiri atellani. Giustamente il Collettivo Città Visibile sottolinea che “la città dimentica la lezione della storia, non c’è cittadinanza per fascisti e xenofobi”. L’appello è fermo e deciso. E ripetiamo, sposato in toto da Campania Notizie: “Riprendiamoci il diritto a manifestare ed ostacoliamo Casapound, fascisti e topi di fogna, in ogni luogo, in ogni modo. Orta di Atella è e resta città antifascista”.
La deprecabile iniziativa di Casapound presenta altri punti “neri”. È inevitabile. Il tesseramento si terrà al civico n. 5 di Piazza Pertini. Potreste dire: e allora? E no. Non va bene. Per nulla. Allo stesso indirizzo c’è la sede della Pro Loco (abusiva) “Sotto la teglia”. È abusiva perché per fortuna o per merito, in ogni caso ha fatto benissimo, il sindaco Andrea Villano ha rifiutato nei mesi scorsi di riconoscerla come Pro Loco. È una semplice associazione. Finora non sapevamo che fosse filo-fascista. Adesso che lo abbiamo scoperto ci terremo alla larga per non “sporcarci”. I componenti del sodalizio hanno avuto pure la faccia tosta di chiedere dei soldi al Comune per organizzare alcune iniziative natalizie. Sempre per fortuna o per merito Villano glieli ha negati. Ha fatto di nuovo bene. In ogni caso. Si spacciano per Pro Loco ma non lo sono. E vogliono succhiare dalla tetta dei fondi pubblici. Ve lo impediremo. Sempre.
L’ultimo punto “nero” di questa vicenda (il tesseramento di Casapound) che non avremmo voluto raccontante riguarda Raffaele Di Micco (gestore della Pro Loco abusiva “Sotto la teglia”). Un coglione che posta sul suo profilo Fb foto che inneggiano al fascismo. E che scrive in prima pagina della sua bacheca: “Non siamo noi ad essere razzisti, sono loro che sono extracomunitari”. Quel demente di Raffaele Di Micco, ci scuserete la ripetizione, ma un fascista è per definizione un demente, fa ironia su milioni di persone che muoiono di fame o di guerre. Che sterco.
Segnaliamo senza alcuna vena polemica ma solo per cronaca che è il fratello del senatore dei 5 Stelle Fabio Di Micco. Conosciamo da tempo il parlamentare pentastellato. È una persona perbene e democratica. Non è certo colpa sua se suo fratello è un coglione. Pardon, fascista. Vabbè, sono sinonimi.
Mario De Michele