Uno. Due. Tre. Quattro. E…quando pensavamo che le coincidenze fortuite fossero finite abbiamo scoperto che familiari e amici degli amministratori locali hanno fatto cinquina. All’asilo nido comunale di Sant’Arpino è stato calato il pokerissimo. Una parentopoli senza fine. Alla quaterna di nomi svelati nei giorni scorsi da Campania Notizie se ne aggiunge un altro. Forse il più clamoroso di tutti. Tra le persone assunte presso la struttura gestita dalla coop “Raggio di Sole” c’è anche, udite udite, la nipote dell’assessore alla Pubblica istruzione Loredana Di Monte. E no! Questo è davvero uno schiaffo alla decenza. In un plesso comunale appena inaugurato trova lavoro anche una parente stretta dell’assessore al ramo. Dai, non si può! Nelle foto postate sul profilo Fb di Magda Sorvillo potete ammirare, si fa per dire, la componente della giunta targata Giuseppe Dell’Aversana, mentre è in compagnia della nipote che risiede ad Orta di Atella, Comune legato a doppio filo a Sant’Arpino dai tempi dell’imperatore Brancaccio.

Fa davvero “impressione” guardare la Di Monte all’impiedi su una sedia. Povera sedia. Le esprimiamo solidarietà e vicinanza. Non meritava un destino così ingrato e amaro. L’assessore alla Pubblica istruzione è attivissima anche quando si tratta di mangiare. La vediamo “buttare le mani” in cucina con la velocità di Flash. Lo ricardate il supereroe dei cartoni animati? Ai tempi nostri spopolava. Oggi il mito dei bambini è Peppa Pig.

Tra i prescelti “ammanicati” già ci sono Benedetta Cicala, figlia di Stefano Cicala, presidente di Speranza e Futuro, Giulia Cocozza, cugina del sindaco Giuseppe Dell’Aversana, Tommasina Conte, imparentata con l’assessore Giovanni D’Errico, e Maria Adele Giannolo, “segretaria-autista” in campagna elettorale del consigliere di maggioranza Gennaro Vitale. Il quinto vertice del pentagono politico-familiare è incarnato dalla nipote della Di Monte. Cinque nomi su undici assunti sono legati agli esponenti di maggioranza. Se si esclude la coordinatrice del progetto Mena Mosca, che fa parte della cooperativa, siamo già al 50% del personale. Chi ci assicura inoltre che anche qualche altra persona sia stata assorbita perché amica o vicina ai componenti del Palazzo? Per carità, è solo fortuna. O no?

Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque coincidente fortuite. Beh, un consiglio ai disoccupati di Sant’Arpino: fatevi inserire nello stato di famiglia di politici e amministratori. Scommettiamo che sarete baciati dalla fortuna. Posto di lavoro assicurato.

Mario De Michele


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