“Il decreto emanato oggi dal Consiglio dei Ministri in materia di riorganizzazione degli uffici giudiziari italiani penalizza fortemente la Campania, che subisce la soppressione di ben 25 sedi distaccate dei tribunali, alcune in zone ad altissima densità criminale”.

E’ quanto ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Il decreto, con la condivisibile motivazione di preservare – ha aggiunto Caldoro – i tribunali dei territori a più forte tasso di criminalità organizzata, salva sei uffici giudiziari tra la Calabria e la Sicilia. In Campania, invece, la chiusura dei tribunali di Ariano Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi e Sala Consilina allontana ancora di più questi territori dai centri decisionali. Non vengono salvaguardate le sedi di aree sensibili come Marcianise, Aversa, Castellammare o Marano”. “Ora si dovrà sperare che un complicato riassetto operativo territoriale sia realmente in grado di dar vita ad adeguate forme di presidio giudiziario in questi difficili territori. Chiediamo sin d’ora – ha concluso – che si rivedano queste decisioni e, all’interno di questa riorganizzazione, gli uffici superstiti vengano dotati di uomini, spazi, attrezzature e funzioni adeguati alla richiesta di legalità che avanza, con forza e coesione, la comunità campana”.

 

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