Tra il 2003 e il 2007, la Gmc, creata dal Comune di Gricignano d’Aversa con gli imprenditori collusi con il clan dei Casalesi Sergio e Michele (Sergio finito oggi in carcere con gli ex sindaci di Gricignano e Orta di Atella Lettieri e Brancaccio, Michele, ucciso dall’ala stragista del clan capeggiata da Setola), ha ottenuto in regime di monopolio almeno 14 appalti a Gricignano per svariati milioni di euro, tra cui la gestione della refezione scolastica e del trasporto studenti, la gestione degli impianti sportivi, la gestione ordinaria e straordinaria dell’illuminazione pubblica, i lavori di metanizzazione e urbanizzazione primaria. Il flusso di denaro si è bloccato solo nell’ottobre 2007, dopo che l’azienda degli Orsi, partner privato della Gmc, ricevette interdittiva antimafia. Dall’ordinanza firmata dal Gip di Napoli emerge che l’ex sindaco Lettieri avrebbe ottenuto, dai fratelli Orsi, in cambio della costituzione della Gmc attraverso un “bando di gara ad hoc”, (ovvero creato su misura per far vincere l’Ati guidata proprio dalla società dei due imprenditori, la Flora Ambiente) “sostegno elettorale, anche tramite assunzioni, e il versamento di euro 50mila euro”. La costituzione della Gmc avvenne nel 2003, quando la società degli Orsi era già partner del Consorzio dei rifiuti Caserta 4 con cui aveva costituito la società mista Eco4, risultata infiltrata dal clan Bidognetti; una vicenda per cui oggi è sotto processo, nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino. Numerosi anche i lavori affidati alla Gmc dal comune di Orta di Atella, entrato a far parte della società nel 2005 insieme ai Comuni di San Cipriano d’Aversa e Grazzanise, allora guidati da Enrico Martinelli, condannato per concorso esterno, ed Enrico Parente, condannato invece per aver favorito la latitanza del boss Michele Zagaria. Nel provvedimento, il pentito Paolo Di Grazia, dopo aver raccontato che Lettieri chiese il suo sostegno per le elezioni provinciali, coinvolge anche l’ex sindaco di Carinaro Mario Masi (che non risulta indagato). “Masi – racconta Di Grazia – si era impegnato con Lettieri e Orsi a far entrare il Comune di Carinaro nella Multiservizi e in relazione a tale impegno aveva ricevuto 5mila euro dall’Orsi (Sergio,ndr) a scopo di sostegno elettorale. Tuttavia a causa dell’opposizione del vice-sindaco, Masi non riusciva a far entrare il Comune nella Gmc”. Il vice di Masi, Angelo Sglavo, si incontrò con Di Grazia proponendo di realizzare una società mista simile alla Gmc a Carinaro. Sglavo, sentito dagli inquirenti, ha però negato tutto. Carinaro non è mai entrato a far parte della Gmc.