La soap-opera Nicola Cosentino riserva fino all’ultimo istante (poco prima dei titoli di coda) un’altra clamorosa (o ridicola) sorpresa. Il suo nome infatti figura ancora nella lista per il Senato depositata in Corte d’Appello dal commissario regionale del Pdl Nitto Palma.
Ma stavolta non si tratta dell’ennesimo colpo di coda. Spiegano dal partito che “non c’è nessun giallo”: manca la firma di accettazione della candidatura, quindi Cosentino automaticamente decade e Alessandra Mussolini sale di una posizione, dal quarto al terzo posto. Ma come mai il Pdl correrà con un candidato in meno? Quanto meno strano. Forse nessuno nel partito ha avuto il “coraggio” di prendere il posto di Cosentino.
Mario De Michele