Sono complessivamente quindici gli inviti a dedurre emessi dalla Procura della Corte dei Conti per la Campania nell’ambito delle indagini per un danno erariale da 27 milioni di euro che sarebbe stato causato da politici, dirigenti e funzionali pubblici per la mancata bonifica di 48 discariche in Campania. Tra questi figurano anche gli ex presidenti della Giunta regionale Antonio Bassolino (a cui il provvedimento è stato notificato anche in qualità di commissario all’emergenza alle bonifiche e tutela delle acque); l’ex governatore Stefano Caldoro e l’ex assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. Gli altri inviti a dedurre riguardano tre amministratori pubblici attualmente in incarica, tutti in provincia di Avellino: Francesco Ricciardi, sindaco di Monteverde ed ex responsabile unico per le bonifiche; Antonio Russo, neo sindaco di Rotondi, a cui le contestazioni sono state notificate in qualità dell’incarico ricoperto in passato di responsabile unico delle bonifiche; e Stefania Di Cicilia, neo sindaco di Villamaina. Anche per lei l’invito a dedurre riguarda l’incarico ricoperto in passato di responsabile unico delle bonifiche. Tra i destinatari anche Massimo Menegozzo, ex commissario delegato per le criticità in materia dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali della Regione Campania; Angelantonio Caruso, ex sindaco di Andretta (Avellino); Ines Giannini, ex commissario prefettizio di Andretta (Avellino); Luigi Antonio Scanzano, ex responsabile unico di procedimento ad Andretta (Avellino); Maurizio Rosa, ex responsabile unico delle bonifiche di Monteverde (Avellino); Bartolomeo Esposito, ex vice sindaco reggente di Rotondi (Avellino); Gabriele Lanzotti, ex responsabile unico bonifiche di Rotondi (Avellino); Michele Marruzzo, ex sindaco di Villamaina (Avellino); e Giovanni Vuolo, ex responsabile unico di procedimento di Villamaina (Avellino).

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