“L’incidente sul lavoro che ha provocato la morte di due operai a Somma Vesuviana rilancia, in maniera forte, la drammaticità di un fenomeno che, contrariamente a quanto appare da una prima lettura delle statistiche ufficiali, continua a crescere. Rispetto al numero di ore lavorate, infatti, la percentuale degli incidenti Š in costante aumento”.

E’ quanto rileva il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, il quale propone di “penalizzare le imprese che partecipano a pubbliche gare di appalto e che si siano rese responsabili in passato di gravi incidenti sul lavoro causati da mancato controllo o da una scarsa osservanza delle norme in materia di sicurezza”. “In questo caso, quindi – precisa Tavella – il punteggio assegnato alle singole imprese, già in partenza, dovr… essere parametrato alla loro storia e al loro curriculum e agli incidenti sul lavoro che in quelle aziende si sono verificati”. Un provvedimento, quindi, speculare con la recente iniziativa lanciata dalla giunta comunale di Napoli che punta a premiare le aziende che denunciano il racket da parte delle organizzazioni criminali. Secondo Tavella, “la tragica vicenda di Somma Vesuviana dimostra che stanno radicalmente cambiando le condizioni di lavoro, in particolare in alcuni settori dell’industria e dell’edilizia dove si continuano a registrare episodi che testimoniano una insopportabile superficialità in tema di sicurezza”. “Tutti, a partire dalle istituzioni, dalle organizzazioni imprenditoriali e dal sindacato – conclude Tavella – sono chiamati a fare la loro parte, per attivare ogni possibile controllo e pretendere il rispetto delle norme di sicurezza”.

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