Spaccio di stupefacenti davanti alla scuola elementare dell’Istituto Comprensivo Francesco Dati di Boscoreale. I bambini assistevano allo scambio soldi-droga e alcune volte venivano utilizzati dai pusher per non dare dell’occhio. Per non attirare l’attenzione delle “guardie”, i cui controlli, proprio in quel quartiere, tristemente noto come la “Scampia del Vesuviano” sono costanti. E’ un dato importante, che è emerso dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed eseguite dai poliziotti del commissariato di Torre Annunziata del primo dirigente Vincenzo Gioia e dal vicequestore Elvira Arlì. Un dato che ancora una volta pone l’accento su episodi di infanzia negata a bambini tra i 6 e gli 11 anni di età. Associazione armata, finalizzata al traffico di stupefacenti: queste le accuse a vario titolo, a carico di 23 persone, tutte riconducibili alla famiglia Tasseri, già colpita negli anni addietro da altri maxi-blitz antidroga che presero il nome di “Tortuga”, il cui capo, secondo gli inquirenti, è Raffaele Tasseri. L’operazione di questa mattina è stata denominata “Thor”. Per la precisione, nel corso della notte sono finite in manette 19 persone: di queste però, 10 sono state portate in carcere questa mattina, altre invece erano già recluse sempre per droga. Per gli ultimi 4 indagati invece, è stato deciso per divieti ed obblighi di dimora. Tra loro, ben 5 donne, con ruoli diversi, ma decisivi al gruppo. Una in particolare, avrebbe ricoperto un ruolo di vertice. Una fitta rete di spaccio di cocaina, canapa indiana e marijuana, è stata smantellata. Si andava dalla gestione alla vendita al dettaglio, nel Piano Napoli. I bambini utilizzati, non erano imputabili, perché minori di 14 anni. Nel corso delle indagini, effettuate con metodi tradizionali, come pedinamenti, osservazioni, intercettazioni telefoniche, sono stati sequestrati un chilo e mezzo di marijuana, oltre che due chili di canapa indiana e marijuana. Documentati – con foto, video e intercettazioni – 98 episodi di spaccio ma nell’arco dei 18 mesi di indagini ne sono avvenuti almeno 1600. Il gruppo criminale Tasseri, egemone nello spaccio di stupefacenti, manteneva saldo il potere nel rione «Piano Napoli» malgrado l’arresto del suo capo: nessuno poteva permettersi di vendere la droga senza la sua autorizzazione.

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