I cinque amministratori di sette centri di diagnostica convenzionati con sede nelle province di Napoli e Caserta e un medico di base – secondo l’accusa dei Carabinieri – truffavano il Servizio Sanitario Nazionale, ottenendo rimborsi per Tac o Risonanze magnetiche mai effettuate. Questa mattina sono stati arrestati insieme a un impiegato amministrativo ASL. I militari della Compagnia di Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della locale Procura. I 7 arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale. Nel corso di indagini della Stazione Carabinieri di Posillipo coordinate dalla Procura partenopea, sono stati ricostruiti i tutti i passaggi di una truffa al Servizio Sanitario Nazionale finalizzata a ottenere rimborsi per costosissime prestazioni sanitarie (TAC o Risonanze Magnetiche) che gli indagati avevano fatto risultare effettuate in favore di pazienti del tutto ignari.
Sono sei le persone agli arresti domiciliari in attuazione dell’ordinanza emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura. A eseguire la misura i carabinieri della compagnia di Bagnoli. Ecco l’elenco diffuso dalla Procura: Antonio Dramis, socio accomandatario dello ‘Studio di diagnostica radiologica e terapia fisica Gennaro Trama e del Centro oculistico salus. Pasquale Corvino, rappresentante legale del Centro Minerva Due srl e socio accomandatario dell’Istituto fisioterapico Ifo. Pietro Schiavone, amministratore di fatto della Minerva Due e dell’istituto fisioterapico ortopedico Ifo. Cirano Vittoria, amministratore unico del Centro unico della scoliosi. Carlo Mautone, medico convenzionato di Medicina generale del Servizio sanitario nazionale. Massimo Fermo, assistente amministrativo della Asl Napoli 2 Nord. Una settima persona è attualmente ricercata