Tre cadaveri, una pistola, alcune confezioni di farmaci: è la scena dell’omicidio-suicidio scoperto in serata a Napoli. Cesare Cuozzo, 53 anni, ex bidello, ha sparato alla moglie, Anna Daniele, 51 anni, e al figlio, Nicola, di 17 anni. Si è poi ucciso con la stessa arma. Anna Daniele è la sorella di Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli. Nino Daniele è andato subito a casa della sorella, chiamato da un’altra sorella che vive sullo stesso pianerottolo di Anna. Sono stati proprio i familiari a scoprire la tragedia: preoccupati per la mancanza di notizie dei parenti da alcuni giorni, hanno chiesto l’intervento di un fabbro al quale hanno fatto aprire la porta dell’appartamento dove hanno trovato i tre cadaveri. Cesare Cuozzo non risulta possessore di armi. Sul posto stanno operando i Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia di Poggioreale. Per una ricostruzione precisa di quanto accaduto bisognerà attendere i rilievi degli investigatori e i primi risultati degli accertamenti medico-legali, a cominciare dall’ispezione esterna dei corpi. Tutti gli elementi raccolti dai Carabinieri nella prima fase delle indagini – si apprende dagli investigatori – convergono verso la ricostruzione di un tragico duplice omicidio-suicidio. Negli ultimi tempi la serenità della famiglia – secondo quanto raccontano alcuni conoscenti sul posto – era stata turbata da questioni di salute che affliggevano Cesare Cuozzo. Pare che fosse affetto da depressione.

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