Meglio tardi che mai. Sul “caso” Conad il sindaco Andrea Villano si è finalmente svegliato dal letargo e ha dato una sterzata che va nella direzione giusta. Il Comune di Orta di Atella si è costituito in giudizio, davanti al Tar, contro la P.DF Supermercati Srl per stoppare la nascita di centro commerciale all’interno del Parco Quadrifoglio, immobile interamente abusivo. La giunta (con l’ennesima assenza della “fu” Cateriana Torromacco) ha dato il via libera al conferimento dell’incarico legale per opporsi nel merito al ricorso presentato dalla ditta e accolto dal Tribunale amministrativo in merito alla richiesta di sospensiva del diniego dell’Ente. La vicenda è talmente intricata da risultare difficile da ricostruire. Alle fine del novembre 2018 scoppia una guerra nell’Utc. Il responsabile delle Politiche del territorio Raffaele Villano autorizza la costruzione della supermercato. Il capo dell’ufficio tecnico comunale Adele Ferrante prima sospende il procedimento, poi lo boccia. La struttura è ubicata in via Troisi n. 8 all’interno del Parco Quadrifoglio, edificio realizzato dall’imprenditore Francesco Cennamo, coinvolto nell’inchiesta sugli abusi edilizi ad Orta di Atella.

L’allora capo dell’Utc Ferrante, poi sospeso e sostituito ad interim dallo stesso Raffaele Villano, rilevò che con il varo del Puc è stata esaminata la problematica relativa all’esistenza di innumerevoli permessi rilasciati in contrasto con le norme del Prg vigente all’epoca del rilascio del permesso di costruire. Lo strumento urbanistico individua le aree classificate con la sigla ”Cc”, zona mista di riqualificazione urbanistica ed ambientale. In altre parole l’edificio è abusivo. E addirittura in base al Puc rientra tra quelli che vanno abbattuti. Lo scorso gennaio la P.DF Supermercati Srl, rappresentata da Ferdinando De Fenza, ha presentato ricorso al Tar della Campania chiedendo la sospensiva. Ma incredibilmente il Comune non si costituì in giudizio nell’udienza del 30 gennaio. Puntualmente l’ente incassò clamorosa sconfitta. I giudici del Tar infatti accolsero la richiesta di sospensiva della ditta. In campo c’era una sola squadra. E i ricorrenti vinsero facile.

A distanza di due mesi da quella decisione il sindaco Villano ha deciso di correre ai ripari per bloccare quello che fin dall’inizio è apparso un vero e proprio blitz. Meglio tardi che mai, certo. Ma si spera che la sconfitta nel primo round non pregiudichi l’esito finale di un match il cui esito era scontato anche agli occhi di un bambino. La nascita di supermercato in un immobile abusivo diventerebbe l’emblema di un paese condannato a vita all’illegalità.

Mario De Michele

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