Piedimonte Matese- Con voce, a tratti intensamente commossa, specie quando ha affidato al Signore l’anima del defunto, il vescovo della diocesi di Alife Caiazzo, Valentino Di Cerbo, ha ringraziato al termine della liturgia funebre, i familiari di Vincenzo D’Allestro per quel gesto di solidarietà: “non fiori ma opere di bene” con un avviso all’ingresso dell’edificio religioso, aiutando un’associazione che si occupa dei bambini di strada di Dacca in Bangadlesh (onlus “Amici di Carlotta” legata ad un ordine di suore impegnate nel campo della tutela dei più indifesi. Dal dolore fioriranno sorrisi”. Si è concluso con questo atto d’amore a quella terra che spezzato la vita di D’Allestro o meglio degli estremismi e del fanatismo che stanno avvelenando il paese asiatico che l’imprenditore matesino tanto aveva a cuore. Un gesto per il futuro ma i funerali erano iniziati con un gesto di amore verso i luoghi d’origine : il corteo con la bara avvolta dal tricolore, una volta lascito il chiostro di Sa Domenico, ha raggiunto la basilica attraversando via Cila e parte del centro storico costeggiando l’abitazione dove D’Allestro e la moglie Maria Assunta hanno vissuto per dieci anni circa dopo il loro matrimonio. Alle 10- in una città in lutto e lacrime- il feretro è entrato in chiesa preceduto dagli amici con le magliette e dai gonfaloni di diversi comuni( Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Alife, Caserta, Badolato) nonché dalle autorità civili e militari con in testa il prefetto di Caserta ed il presidente del consiglio regionale .Piedimonte Matese ieri sera si è svuotata per accogliere il nostro confratello Vincenzo ha detto il vescovo condannando il fanatismo “di chi si sente in diritto di sopprimere la vita umana” ma -ha osservato il presule- Dio è innocente è vicino ai sofferenti e mischia le sue lacrime con chi soffre” Questa morte ha bussato alle nostre porte assumendo i tratti di un volto concreto, vero, quello della violenza che fino a poco fa ci coinvolgeva solo per sentimenti di umana pietà verso altre persone colpite”, ha esordito Di Cerbo. “Quanto è accaduto ci ha fatto perdere nei giorni scorsi la gioia di vivere, ci ha umiliati ci ha tolto il sorriso” ma Piedimonte e le comunità matesine hanno saputo reagire : In un momento così tragico – ha proseguito il Pastore – la nostra città ha espresso il meglio di sé con segni di grande solidarietà e vicinanza a quella di bella tribu’ che è la famiglia D’Allestro che si è sentita abbracciata da tanto affetto. La cerimonia si è conclusa con la lettura di una lettera-manifesto degli amici più cari terminata con commossi applausi dell’assemblea e con le note di una canzone degli U2 molto cara a D’Allestro(“Drowing man”
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