Da tempo i rapporti tra i due coniugi, genitori di tre ragazzi minorenni, erano tesi e l’amore era finito tra forti dissapori familiari. Ma nessuno avrebbe mai sospettato che la moglie, una 39 enne di Pompei (Napoli), che gestiva un locale pubblico nella Città degli Scavi, ingaggiasse un ‘sicario’ minorenne per sbarazzarsi del marito. Mandante ed esecutore sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Alla donna, Lucia Casciello, ed al ragazzo, F., 17 anni, di Torre Annunziata, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata e della Stazione di Pompei hanno notificato ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse su richiesta della Procura di Torre Annunziata e di quella presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli. Le indagini sono partite il 9 agosto, quando il marito della Casciello sfuggì a due colpi di pistola calibro 7.65 – esplosi da un giovane che indossava un casco integrale per coprire il volto. Il sicario subito dopo fuggì, e sulle prime gli investigatori lo accreditarono come un attentato di matrice camorristica. Invece, il prosieguo delle indagini – basate anche sui sospetti confidati agli investigatori dalla vittima designata sul conto della moglie – rivelò che era stata la donna ad avere ingaggiato il 17 enne. Gli incontri tra i due hanno confermato i sospetti. Sono entrambi cittadini incensurati. Marito e moglie, insieme, si occupavano anche di una ditta di autotrasporti, mentre il ragazzo risulta senza alcuna occupazione. Gli investigatori ancora non sono riusciti ad accertare il modo in cui la donna ed il ragazzo si siano conosciuti. Probabilmente il 17 enne era un avventore del pub gestito dalla 39 enne di Pompei. Non è ancora chiarita l’ origine del dissidio tra i coniugi, che hanno indotto la donna ad ingaggiare il giovanissimo sicario. Tutte circostanze al vaglio degli investigatori. Lucia Casciello è stata rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli, mentre il ragazzo ora si trova in una cella dell’Istituto di accoglienza per minorenni di Nisida.