Tre persone morte e almeno sei feriti nel crollo di un balcone a Portici nel Napoletano: è il bilancio funesto di una domenica che avrebbe dovuto essere di gioia. Le persone si trovavano sotto il balcone di un edificio del 700 sottoposto a vincolo dalla sovrintendenza, in strada.
Nel comune vesuviano, la prima domenica di maggio, come di consueto, si celebra la festa del patrocinio di San Ciro sulla città, un evento che ha richiamato migliaia di devoti e fedeli anche dai comuni limitrofi. In serata la statua del Santo, portata a spalla da un gruppo di fedeli, percorreva il corso principale ed era quasi giunta nella Basilica in piazza San Ciro quando, poco prima delle 21.00, a pochi metri si è udito un tonfo forte, terribile. I presenti raccontano di gente spaventata che ha cominciato a correre in tutte le direzioni cercando una spiegazione. Subito si è diffusa la voce di una sparatoria, poi smentita dalle forze dell’ordine in servizio. Al corso Garibaldi a pochi metri dalla scuola media statale ‘Macedonio Melloni’ il balcone di un edificio al primo piano si è spezzato ed è crollato. Intatta la ringhiera. Le indagini faranno luce sulle cause. Da prime e sommarie informazioni sembra che l’edificio fosse vetusto. A farne le spese è stato un gruppo di fedeli, intento a festeggiare il Santo, presente per puro caso sotto al balcone o a pochissimi metri di distanza. Le forze dell’ordine e la polizia Municipale, giunte immediatamente sul posto, hanno cercato di farsi spazio ripristinando l’ordine mentre le ambulanze del 118 hanno soccorso i feriti. Il bilancio ne conta ancora almeno sei, alcuni molto gravi. Le persone decedute sono donne (Maria Vela, di 67 anni, e di Concetta Evangelista di 65 anni) e un uomo di 65 anni. Presente alla processione il cardinale Crescenzio Sepe che era appena giunto in città quando ha appreso la notizia: si è quindi recato a piedi sul luogo della tragedia accompagnato da un cordone di dodici agenti di polizia. Presente anche il commissario prefettizio Pasquale Manzo. Dal palco allestito in piazza San Ciro l’annuncio pubblico della sospensione della festa.