Hanno truffato trenta persone le tre persone arrestate dai carabinieri di Caserta perché accusate, a vario titolo, di truffa aggravata, millantato credito e favoreggiamento reale. Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti Rosalia Rita Diana, Lucia Verrengia e Giuseppe D’Anna (rispettivamente: custodia cautelare in carcere, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora nel comune di Napoli) Dalla loro attività illecita hanno incasso circa 250mila euro. I tre soggetti accusati, a vario titolo, di truffa aggravata, millantato credito e favoreggiamento reale. Secondo gli investigatori avevano organizzato un complesso sistema grazie al quale erano riusciti a raggirare numerose persone, convincendole a versare loro ingenti somme di denaro in cambio della falsa promessa di posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione, in particolare nei vigili del fuoco e alla Regione. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere Diana, sfruttando il suo ruolo presso il comando dei vigili del fuoco di Caserta e grazie all’azione di procacciamento di Verrengia, avvicinava genitori preoccupati per il futuro incerto dei loro figli, e, millantando conoscenze importanti nel Corpo dei Vigili del fuoco o in altre amministrazioni pubbliche, si rendeva disponibile a risolvere il problema occupazionale dei giovani in cerca di lavoro. GArantiva conoscenze importanti per poi procrastinare, sine die e con pretesti assai fantasiosi, l’attesa assunzione. Il numero delle vittime finora accertate è superiore a trenta e il provento accertato dell’attività delittuosa si aggira intorno ai 250.000 euro. Tuttavia, le attività investigative ancora in corso dimostrano che il numero delle vittime è destinato a crescere, in quanto Diana ha continuato nella sua attività fino all’esecuzione del provvedimento cautelare, con cadenza quasi quotidiana, reiterando promesse di assunzione dietro dazione di danaro. Giuseppe D’Anna, sempre secondo la procura, inteveniva spacciandosi come persona importante per rassicurare le persone truffate.