CASAL DI PRINCIPE – Dall’ammissione come parte civile di Unicredit e dell’associazione Mo’ Basta, alle richieste di definizione del processo con rito abbreviato anticipate da parte di alcuni imputati. Questo quanto accaduto nell’udienza davanti al gup Eduardo De Gregorio relativa alla richiesta di rinvio a giudizio per 52 imputati nell’inchiesta denominata “Il Principe e la ballerina” del 6 dicembre 2011, tra cui l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, deputato Pdl di Casal di Principe.
Ha chiesto il rito abbreviato l’ex sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, ma anche Luigi e Nicola Corvino, difesi dagli avvocati Caterina Greco, Giuseppe Stellato ed Elia Rosciano. Chiederanno il giudizio abbreviato, anche Luca, Gennaro e Mario Diana e altri indagati di una inchiesta nata su due binari, il primo legato alla costruzione del centro commerciale “Il Principe”, per la quale si interesso’ Cosentino, e che sarebbe dovuto sorgere a Villa di Briano con l’investimento di imprenditori vicini al clan dei Casalesi; il secondo quello del voto di scambio a Casal di Principe tra il 2007 e il 2010. In pratica, oltre 60 persone avrebbero votato sostituendosi a persone iscritte in liste elettorali ma che per disabilita’ o confessione religiosa non avrebbero partecipato al voto. Per il 20 settembre il gup Eduardo De Gregorio dovra’ raccogliere eventuali altre richieste di abbreviato e si pronuncera’ sulle richieste di rinvio a giudizio. Tra gli imputati anche l’ex assessore ai beni confiscati del comune di Casal di Principe Angelo Ferraro e suo fratello Sebastiano, difesi dall’avvocato Mario Griffo. I legali del deputato Pdl Nicola Cosentino, Stefano Montone e Agostino De Caro, hanno, invece, chiesto le copie delle trascrizioni integrali delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.