PALINURO – Dagli interrogatori dei quattro sub superstiti della tragedia di ieri nel ventre della Grotta del Sangue, dove invece hanno perso la vita altre quattro persone, è emerso che, per motivi tuttora da chiarire, il gruppo di otto persone immersosi nella grotta ha scelto di seguire un percorso “alternativo” a quello consueto.

Chi e perché abbia preso questa decisione, è una circostanza al vaglio degli inquirenti, il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Renato Martuscelli, che è il titolare delle indagini, e gli uomini della Capitaneria di Porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Massimo Ruggiero. Una scelta che, visto come sono andate le cose, potrebbe essere stata fatale. Gli otto escursionisti, infatti, si sono ritrovati in uno stretto budello di roccia, al buio totale a causa del fango che si è sollevato copioso al loro passaggio con le pinne. In quattro, a tentoni, sono riusciti a tornare indietro mettendosi in salvo, mentre per gli altri quattro non c’é stato niente da fare: rimasti prigionieri nel cunicolo, hanno dovuto affrontare una fine atroce. Gli esami esterni effettuati stamani dal medico legale sui corpi dei quattro subacquei hanno confermato nell’annegamento la causa del decesso. Le salme degli sfortunati escursionisti saranno restituite ai parenti domani mattina per rendere possibili i funerali.

Non c’é stato bisogno dell’autopsia ma è stato infatti sufficiente l’esame esterno dei corpi di Susy Cavaccini, Andrea Pedroni, Douglas Rizzo e Panaghiotis Telios, per avere chiare le cause del decesso dei quattro sub. Una morte atroce resa ancora più drammatica dal disperato tentativo di risalita, testimoniato dalla rottura dei timpani, senza alcuna tappa di decompressione, quando ormai scarseggiava la scorta di ossigeno nelle bombole. Il giorno dopo la tragedia un’intera comunità si interroga, senza darsi risposte convincenti. “La Grotta del Sangue è una delle grotte più battute e meno pericolose – spiega il sindaco di Centola-Palinuro Carmelo Stanziola -. Fatalità, errore di sottovalutazione? Non lo sappiamo, certo è che questa sciagura ci ha sconvolti”. Annullata dall’amministrazione comunale la festa in programma per stasera in occasione della finale degli Europei di calcio, il sindaco ha annunciato una giornata di lutto cittadino che si svolgerà in coincidenza con i funerali dei quattro sub.

Intanto, da ieri sera parenti e amici degli sfortunati sommozzatori deceduti si sono ritrovati a Palinuro, provenienti da Roma, Salerno e Reggio Calabria. Dopo aver atteso per ore notizie al porticciolo di Palinuro, assistiti da una equipe di sanitari dell’Asl di Salerno, a sera tarda hanno fatto rientro negli alberghi. “Siamo pronti a sostenere in ogni modo le famiglie dei quattro sub – ha concluso Stanziola – e ospiteremo i parenti delle vittime a nostre spese”.

I soccorritori hanno completato le operazioni con il recupero degli ultimi due corpi dei dispersi nella Grotta del Sangue di Palinuro. I soccorritori hanno portato in superficie e li stanno trasferendo al porto i corpi di Susy Cavaccini, salernitana di 36 anni e di Panaghiotis Telios, di 23 anni, di origine greca ma residente a Reggio Calabria.

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