Tre prove bastano e avanzano per essere imputati. Quattro fanno scattare l’ergastolo. È sempre più avvolto in una coltre di sospetti, più che legittimi, il reclutamento del personale dell’asilo nido comunale di Sant’Arpino inaugurato il 7 dicembre. Sia chiaro, quando parliamo di imputazioni e condanne ci riferiamo al piano prettamente amministrativo. Al momento non emergono rilievi penali. Ma ci auguriamo che anche la magistratura metta mano al caso sollevato da Campania Notizie. Dopo aver pizzicato, nell’ordine, la figlia di Stefano Cicala, presidente di Speranza e Futuro, la cugina del sindaco Giuseppe Dell’Aversana, una parente alla lontana dell’assessore Giovanni D’Errico, oggi abbiamo scoperto che tra gli assunti all’asilo nido figura anche una persona legatissima al consigliere di maggioranza Gennaro Vitale.

Per ora conosciamo solo il nome della fortunata signora. Si chiama Maria. È quella a sinistra accanto a Benedetta Cicala. Non è di Sant’Arpino ma durante le ultime comunali è stata l’autista e la segretaria di Vitale durante l’intera campagna elettorale. Lo possono testimoniare centinaia di persone. A questo punto crediamo che la misura sia davvero colma. Nel personale dell’asilo ci sono ben quattro baciati dalla fortuna, tutti e quattro legati a doppio filo con amministratori o politici di maggioranza. È troppo. Che altro aspettano il sindaco Dell’Aversana e l’assessore al ramo Salvatore Lettera a rendere pubblici i nomi degli assunti. Cosa hanno da nascondere? Legalità vuol dire trasparenza. Se si insabbiano le carte significa che si è smarrita la retta via.

Dopo l’inchiesta di Campania Notizie l’unica che si è data una mossa è Maria Rosaria Di Santo. L’esponente dell’opposizione ha avanzato la richiesta di accesso agli atti al sindaco di Casaluce Rany Pagano, presidente dell’ambito socio-sanitario C6, al coordinatore Ludovico Di Martino, al primo cittadino Dell’Aversana e all’assessore Lettera, a Silvana Esposito, responsabile dei servizi sociali di Sant’Arpino, a Imma Quattromani, dormiente presidente della Commissione Trasparenza di Sant’Arpino, e alla Cooperativa “Raggio di Sole”, che gestisce la struttura comunale. Ecco la richiesta della Di Santo. “La sottoscritta chiede alle autorità ed ai funzionari in indirizzo, in quanto co-attori o informati sui fatti; di sapere quali erano i requisiti necessari per partecipare alla gara di cui all’oggetto e le modalità di svolgimento; di visionare la documentazione presentata dalla ditta aggiudicatrice; di conoscere i requisiti richiesti al personale da assumere, nonché le modalità ed i criteri di selezione dei candidati; visionare l’elenco dei candidati; di sapere se è stato indetto un concorso ed, in tal caso, da chi era formata la commissione per la valutazione dei requisiti”.

Egregio sindaco Dell’Aversana invece di scrivere su Fb pensieri in libertà discettando sul bene e sul male (non si offenderà ma Nietzsche lo ha fatto molto meglio di lei) dica se il contenuto degli articoli pubblicati da Campania Notizie è vero o falso. Smentisca i nomi che abbiamo reso noti. Se abbiamo torto ci quereli. In caso contrario ammetta il totale fallimento politico e amministrativo suo e della sua maggioranza.

Mario De Michele

 

 

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