Un detenuto si è impiccato ieri nel carcere di Poggioreale, a Napoli. La notizia è stata diffusa dall’ “Osservatorio permanente sulle morti in carcere” L’uomo, Antonio Spizuoco, 51 anni, era in carcere dal 19 aprile scorso, quando fu fermato alla guida di un Tir che trasportava un grosso quantitativo di cocaina. Il detenuto è stato trovato morto nella tarda mattinata di ieri nel bagno della cella, nel padiglione Milano, soffocato da brandelli di un lenzuolo. Accanto al cadavere è stato trovato un quotidiano che riportava la notizia del suo arresto. Il 19 febbraio scorso un altro detenuto, Angelo Amuso, di 33 anni, si era suicidato nel carcere di Poggioreale. Dall’inizio dell’ anno – secondo dati dell’ Osservatorio – sono 14 i suicidi nelle carceri italiane. “Ogni suicidio è una sconfitta dello Stato e dell’ amministrazione penitenziaria – commenta il segretario nazionale della Uil penitenziari, Eugenio Sarno – ma dobbiamo anche registrare che negli ultimi due anni si è avuto un dimezzamento dei suicidi. Nel 2012 eravamo a 5,5 suicidi al mese, ora siamo a 3. La riduzione del numero dei detenuti, scesi complessivamente da 67 mila a 59 mila negli ultimi due anni, e l’adozione della ‘sorveglianza dinamica’, che permette ai detenuti fino ad 8 ore di libertà di movimento, hanno fatto diminuire anche le aggressioni al personale”. “Per arrivare ad uno standard accettabile di detenzione – conclude il segretario della Uil penitenziari – c’è ancora molto da fare, a partire dall’organico degli agenti penitenziari, che è carente di 7 mila unità, ma passi avanti sono stati compiuti”.