Strage a Trentola Ducenta nel Casertano. Quattro morti e’ il tragico bilancio di una sparatoria avvenuta in un appartamento in via Carducci. Sottoposto a fermo, da parte dei Carabinieri, un poliziotto penitenziario. Le vittime sono padre, madre e figlio e una quarta persona non appartenente alla famiglia. A sparare sarebbe stato (le indagini sono ancora in corso) l’agente di polizia penitenziaria Luciano Pezzella, 49 anni, di San Marcellinoi, in servizio al carcere di Secondigliano. Ha ucciso Michele Verde, la moglie Enza ed il figlio Pietro. Da quanto è emerso finora la quarta vittima è Franco Pinestra, di San Marcellino, operaio della ditta di ortofrutta di cui era titolare il capofamiglia vittima della follia omicida. L’uomo stava lavorando alla sistemazione di alcune cassette di frutta ed e’ stato colpito dall’assassino nella sua furia omicida. L’operaio era riuscito a fuggire su un furgoncino ma e’ morto all’ospedale Moscati di Aversa a causa delle gravissime ferite riportate. La fidanzata di Pietro Verde si è salvata miracolosamente. Dormiva, infatti, al piano superiore dell’appartamento di via Carducci e non e’ scesa al piano inferiore, dove si stava consumando la strage. L’agente penitenziario Luciano Pezzella e’ stato sottoposto a interrogatorio da parte dei Carabinieri, che l’hanno fermato. Avrebbe compiuto la strage adoperato la pistola d’ordinanza. La strage sarebbe l’epilogo di un raptus di follia per motivi di vicinato.
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