«Ciro si è svegliato. Andiamo cauti ma ci hanno detto che si è svegliato». Lo ha detto Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito il tifoso del Napoli ferito ieri. «Un agente ci ha detto che è vigile», ha riferito una zia del ragazzo. «Si vede uno squarcio di luce», dice uno zio davanti al Policlinico Gemelli. «Io come mamma voglio dire innanzitutto che per nessun motivo si deve usare la violenza perchè mio figlio ama la vita, ama lo sport e non è andato lì per essere ucciso. Non doveva succedere è una follia». Lo dice Antonella Leardi la mamma di Ciro Esposito il tifoso del Napoli ferito gravemente ieri. «Ciro è vigile l’ho visto, ha annuito anche con la testa all’ intervento. A breve lo operano. Ci hanno detto che è un intervento molto rischioso di circa otto ore. Sono in ansia peggio di prima». È quanto fa sapere Giovanni Esposito, il padre del tifoso del Napoli gravemente ferito ieri da un ultrà della Roma. I parenti del giovane sono al policlinico Gemelli di Roma dove sarà effettuato l’intervento. Nel frattempo ha parlato anche Pasquale Esposito, il fratello di Ciro. «Ieri sera degli ultras della Lazio e del Genoa sono venuti al Gemelli per solidarietà nei confronti di Ciro. Ci hanno accolto a “casa loro”, Roma, offrendoci qualsiasi cosa servisse. Lo voglio sottolineare perché dicono che Roma e Napoli sono in conflitto e invece gli ultras della Lazio sono venuti e noi li ringraziamo». La mamma del ragazzo aggiunge: «Prego il Signore che vada tutto bene. Mio figlio ha 29 anni, 30 anni a novembre. È fidanzato, c’è anche la fidanzata qua, è un ragazzo normale che ama la musica, ama viaggiare». A breve il lungo e delicato intervento chirurgico.

 

 

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