Tragedia ad Aversa. Un uomo si è tolto la vita dopo aver cercato di uccidere la moglie al culmine di un violento litigio. L’episodio è avvenuto in via dell’Archeologia, la zona alle spalle della stazione di Aversa. Paola Guglielmi, psicologa, è ricoverata in ospedale ed è stata dichiarata fuori pericolo. Sul posto i carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini raccogliendo le deposizioni dei vicini e compiendo i primi rilievi.

L’uomo Paolo Prisco, un insegnante di religione di 39 anni, stando ad una prima ricostruzione, avrebbe cercato di uccidere la donna all’esterno del balcone dell’abitazione sita al quarto piano di un popoloso parco con una trentina di coltellate.  I soccorritori hanno dovuto sfondare la porta per entrare nell’appartamento. Raccapricciante la scena che si è frapposta ai loro occhi: sul balcone, infatti, un vero e proprio lago di sangue. L’uomo, infatti, dopo aver accoltellato la moglie e prima di lanciarsi avrebbe tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi. La coppia, separata da circa un mese, aveva due figli piccoli che sono stati trovati in stato di shock nella propria cameretta. L’uomo  -secondo i carabinieri che stanno investigando – già in passato si era reso responsabile di altri episodi di aggressione nei confronti della moglie, la quale non aveva mai denunciato. Da accertare le motivazioni di questa tragedia, probabilmente un raptus causato da una separazione non accettata.

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