Presa e portata nel bagno di una discoteca della Penisola Sorrentina da due giovani casertani conosciuti poco prima, che poi hanno abusato sessualmente di lei: è la sorte toccata la notte tra il 27 e 28 luglio scorsi a una giovane newyorchese di 25 anni, in Italia per un periodo di vacanza. Al termine di indagini durate quasi un mese oggi i carabinieri di Sorrento (Napoli) – ai quali la vittima aveva denunciato l’accaduto – hanno arrestato due ragazzi. Si tratta di Riccardo Capece, di 20 anni, di Caserta, e di Francesco Franchini, di 22, di San Nicola La Strada (Caserta), ex calciatore di serie D. Franchini, è accusato di violenza sessuale e di gruppo in quanto avrebbe violentato la giovane turista prima da solo e poi insieme con Capece. Quest’ultimo, invece, è accusato di sola violenza sessuale di gruppo. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, il 22enne avrebbe abusato prima da solo della ragazza e poi una seconda volta, con l’amico. Determinanti, per l’individuazione dei responsabili, sono risultate le immagini del sistema di sorveglianza del locale e un particolare: il tatuaggio che uno degli aggressori ha su un braccio. La giovane americana aveva deciso di trascorrere una serata in discoteca all’insegna del divertimento in compagnia di alcuni connazionali. Lì ha fatto la conoscenza dei due giovani che, poco dopo, si sarebbero trasformati nei suoi violentatori. I fatti di cui è stata vittima sono stati denunciati dalla ragazza alle 15 del 28 luglio, nella stazione dei carabinieri di Sorrento. Subito sono scattate le indagini. Dopo la denuncia la giovane americana è stata sottoposta a una visita ginecologica nell’ospedale di Sorrento. Gli esami, però, non hanno messo in evidenza lesioni compatibili con una violenza sessuale. Sono state le immagini registrate dal sistema di sorveglianza a fornire agli investigatori elementi validi per chiedere e ottenere l’arresto dei due giovani. Franchini e Capece sono stati rintracciati e bloccati oggi dai militari che hanno notificato loro un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui