‘Abbiamo sentito un boato, e ci siamo precipitati in strada. Era tutto buio e dalla strada vedevamo sorgere dell’acqua”. A parlare e’ Valentina Corcione, la figlia del custode della scuola elementare di corso Umberto, una delle prime persone giunte sul posto della tragedia consumata la scorsa notte nel comune alle porte di Napoli, dove un camion della nettezza urbana e’ finito in una voragine, con un bilancio grave: un morto e due feriti.
”Io e la mia famiglia – prosegue – abbiamo iniziato ad urlare con tutta la voce che avevamo in gola nel tentativo di bloccare le auto che sfrecciavano lungo corso Umberto. Poi abbiamo visto arrivare l’autocompattatore. E’ stata una questione di secondi: e’ finito nella voragine”. Sul posto, secondo quanto racconta la giovane donna, subito dopo sono arrivati i carabinieri che immediatamente si sono prodigati per dare assistenza ai tre addetti del servizio di raccolta. ”Una delle tre persone e’ uscita quasi subito, l’altra dopo circa 10 minuti – prosegue Valentina Corcione – a loro sono stati dati i primi soccorsi sul posto. Una scena che difficilmente riusciro’ a dimenticare”. Ora in via strettola Romano, la traversa di corso Umberto dove si e’ aperta la voragine ci sono gli operai del Comune di Casalnuovo, che stanno transennando l’area della voragine. Saranno successivamente i tecnici a stabilire che cosa sia accaduto. La gente passa, si ferma, chiede informazioni. Una tragedia che, dicono in molti, poteva avere un bilancio piu’ grave se non fosse accaduta di notte ed in questi mesi estivi. Infatti, durante l’inverno, nelle prime ore del mattino e a termine delle lezioni, la zona e’ frequentata da decine di persone che accompagnano i loro figli a scuola.