SANTA MARIA CAPUA VETERE – Avevano imposto, secondo le indagini, alla loro vittima, titolare di una ricevitoria del lotto, fino a 400 euro al giorno per i soli interessi sulle somme prestate.
E’ una delle accuse rivolte agli otto presunti componenti di una banda, destinatari di provvedimenti di fermo – con le accuse di usura ed estorsione – che i Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere stanno eseguendo dall’alba. Nel corso dell’operazione, denominata ‘Dea Bendata’ e coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, vengono eseguiti anche decreti di sequestro per il recupero del denaro illecitamente ottenuto dagli strozzini.
Vessata, minacciata, costretta a vendere la sua ricevitoria del Lotto per far fronte a un debito sempre in crescita, fino a quando, anche assistita da una associazione anti-racket locale, non ha sporto denuncia, facendo arrestare 8 persone. Una donna di Maddaloni, nel casertano, e’ la vittima di un giro di usura tra commercianti che l’ha vista a pagare fino a 400 euro la settimana per gli interessi di un prestito. I carabinieri, in una indagine coordinata dal procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere Luigi Gay, hanno notificato misure cautelari a due commercianti, un gioielliere e la moglie, un pensionato e due disoccupati.
Tra gli arrestati anche un ex appartenente alla polizia penitenziaria. La donna si e’ convinta a denunciare gli usurai solo con l’aiuto dell’associazione antiracket casertana, anche perche’ al commissariato di zona prestava servizio il fratello di uno dei suoi aguzzini. Le indagini hanno mostrato anche che gli usurai o non hanno mai fatto dichiarazioni dei redditi negli ultimi anni o hanno dichiarato al fisco beni e redditi inferiori a quelli nella loro reale disponibilita’. Oltre agli arresti, notificato anche un decreto di sequestro beni. Allo stato, non e’ emerso alcun collegamento tra gli arrestati e ambienti della criminalita’ organizzata casertana, ma le indagini proseguono per accertare la consistenza del ‘giro’ di usura.
GLI ARRESTATI
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GIGLIO Tommaso – titolare di una gioielleria
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VINCIGUERRA Lorenzo -commerciante
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MARCIANO Luigi -nullafacente
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CARFORA Francesco -nullafacente
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FEDELE Giuseppe – commerciante
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CIOFFI Michele -pensionato
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GALBIATI Gaetano -ex appartenente alla Polizia Penitenziaria
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ORSO Costanza – titolare di gioielleria moglie di Giglio Tommaso).