Giovanni Zannini

Non serve la sfera di cristallo per preconizzare il passaggio in massa dei Moderati casertani in Forza Italia. Dopo l’adesione di Giovanni Zannini al partito di Antonio Tajani è scontato prevedere un lungo corteo di amministratori locali al suo seguito. In prima linea il presidente della Provincia di Caserta Anacleto Colombiano. Molto probabilmente quasi tutte le truppe del consigliere regionale faranno la stessa scelta di campo passando dal centrosinistra al centrodestra. E soprattutto smettendo gli abiti civici per indossare le casacche azzurre.

Ad Aversa si assisterà al primo effetto domino, forse quello più plateale: i Moderati normanni ai accaseranno in blocco in FI. Il gruppo politico-consiliare coordinato da Giovanni Innocenti, il più zanniniano degli zanniniani al mondo, è composto da sei consiglieri comunali di maggioranza e si avvale della strettissima collaborazione di Raffale De Gaetano, anche lui membro dell’assise. Il già folto esercito è destinato a crescere. Zannini infatti ha dato il via libera alla candidatura dell’assessore Orlando De Cristofaro nella lista alle regionali di Forza Italia. L’esponente della giunta Matacena è il promotore, assieme a Francesco Di Palma, di Immagina Aversa, che esprime due consiglieri. A conti fatti la pattuglia azzurra nel civico consesso potrebbe toccare addirittura quota 9, ovvero la maggioranza dell’assemblea, formata complessivamente da 16 componenti.

Orlando De Cristofaro

Ma perché l’assessore De Cristofaro dovrebbe candidarsi con gli azzurri nonostante la presenza in lista del bulldozer Zannini? In altre parole, perché dovrebbe prendere parte a una competizione con la consapevolezza che nella migliore delle ipotesi si dovrebbe accontentare della seconda posizione, quindi non eletto? De Cristofaro si è convinto di candidarsi con Forza Italia per due motivi. Il primo: pur perdendo un bel po’ di voti personali, Zannini ha già detto a chiare lettere ai Moderati di Aversa, a partire da Innocenti, che dovranno fare campagna elettorale pancia a terra per l’assessore. Il secondo: Zannini aspira alla candidatura alle politiche del 2027. Ha già avuto ampie rassicurazioni dai vertici nazionali degli azzurri. “Sarai un lizza per uno scranno in Parlamento”. In caso di approdo a Roma dovrà dimettersi, lasciando il suo posto al secondo della lista di Forza Italia alle regionali, rendendo appetibile anche la postazione dietro di lui.

Gennaro Mona

Una strategia elettorale attuata anche in altri comuni. A San Nicola la Strada lo stesso discorso è stato intavolato con il consigliere di maggioranza Gennaro Mona, padre di Rosaria, consigliere comunale uscente di Caserta. “Avrai i voti dei miei e se arrivi secondo entrerai al mio posto in Regione”, gli avrà detto Zannini. In quota rosa in pole c’è Amelia Forte, frasca di nomina a commissario provinciale degli azzurri. Per gli altri nomi in lista bisognerà attendere la riorganizzazione di Forza Italia di Terra di Lavoro, alias l’ingresso in massa degli uomini del consigliere regionale. Anche in questo caso non serve consultare un chiaroveggente per vaticinare che in provincia di Caserta il partito di Tajani sarà a immagine e somiglianza di Zannini. Good luck.

Mario De Michele

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