Piovono calcinacci dal ponte e tra i residenti della zona il commento più “gettonato” è «poteva scapparci il morto». Tra via Torrione, via Mobilio e via Vinciprova non si pensa ad altro, tra i passanti e gli addetti ai lavori, in un venerdì pomeriggio che ha messo in guardia non solo chi in quella zona ci abita – che sembra essere “preparato” ad ogni evento a riguardo – ma anche i tecnici del Comune di Salerno e dell’ufficio di tutela della pubblica incolumità. Ed è proprio da quest’ultimo che partirà poi la diffida a Rfi, affinché possa avviare quanto prima i lavori di sistemazione del sottopassaggio in questione, di sua competenza. Il via-vai di vigili del fuoco e Polizia municipale, degli addetti di “Strade Sicure” ma anche dei tecnici e del personale addetto della rete ferroviaria (che hanno effettuato rilievi e studiato il caso) è cominciato subito dopo i primi segnali di pericolo con la caduta di alcuni massi e calcinacci dal sottopasso che collega le due arterie tra il centro cittadino e la trafficata via Mobilio. La segnalazione alla Municipale è arrivata intorno alle 14, orario di punta sia per il passaggio pedonale che per il traffico veicolare, mentre la chiamata ai caschi rossi (per i soccorsi del caso) è arrivata mezz’ora prima quando dal ponte ferroviario è iniziata la “pioggia” di pietre. Due massi, di medie dimensioni, sono caduti proprio dove sono soliti passare i cittadini, sfiorando il marciapiedi. Sarà stato il destino ma anche una dose significativa di fortuna a far sì che – in quel momento – proprio il punto esatto fosse libero da persone, non facendo registrare feriti ed evitando una tragedia. «Non è la prima volta che ci accorgiamo di qualche segno di cedimento – raccontano alcuni residenti tra curiosità e richiesta di indicazioni – adesso però è importante che sistemino definitivamente, è un ponte vecchio dal quale sono visibili i segni del tempo, c’è scarsa manutenzione qui. Per non parlare delle vibrazioni che sentiamo all’interno delle nostre case che spesso ci fanno paura». Una squadra di vigili del fuoco si è messa subito a lavoro, durante il pomeriggio, procedendo alle operazioni di verifica e spicconando la parte di tetto da dove – presumibilmente – sono cadute le due pietre più grandi, in modo da sfruttare le ultime ore di luce prima del tramonto e redigere la relazione del caso mentre la Municipale ha provveduto ad apporre i sigilli all’area e ad interdire il traffico delle auto e degli autobus ma soprattutto il passaggio pedonale. È toccato ai tecnici della Rete ferroviaria italiana (proprietaria del sottopasso) valutare il da farsi e dare ulteriori indicazioni in merito alla riapertura o alla chiusura del ponte. Gli operai del Comune hanno poi provveduto a transennare i due sbocchi di ingresso e uscita, così da facilitare l’inizio dei cosiddetti lavori di somma urgenza cominciati intorno alle 17. Pochi problemi per la viabilità ordinaria: le auto, infatti, transitano su via Lucio Petrone e via Della Monica (il ponte è poco utilizzato per il transito veicolare). Divieto assoluto di passaggio – invece – per i pedoni: questi ultimi in alternativa potranno utilizzare il sottopasso poco distante che collega via Mobilio con via Torrione, fino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, cominciate in serata e durate tutta la notte e che la ditta (incaricata urgentemente dalle ferrovie) proverà ad ultimare in tempi record. Nei prossimi giorni il ponte sarà – dunque – un osservato speciale: i segni del tempo sono visibili e le vibrazioni causate dal traffico ferroviario si fanno sentire in maniera notevole già da tempo, così come gli agenti atmosferici (tra cui l’acqua piovana) potrebbero aver indebolito le coperture in ferro e le strutture in calcestruzzo che fanno da cappotto alla struttura, facilitando così il distacco di intonaco e calcinacci. Massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale guidata da Enzo Napoli, per evitare pericoli ai cittadini ma la palla adesso passa ad Rfi che dovrà provvedere (in poco tempo) a sistemare e riqualificare il ponte.

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