Una ragazza di 19 anni, Antonella Lopez di Bari, è morta dopo essere stata ferita con colpi di arma da fuoco durante una lite avvenuta la notte scorsa al Bahia, un locale di Molfetta, nel nord Barese. A ucciderla un solo colpo che ha raggiunto la giugulare. Ci sono anche tre feriti, piantonati al Policlinico di Bari. Tra questi anche il ventenne Eugenio Palermiti, appartenente all’omonima famiglia mafiosa di Japigia e noto per aver aggredito ex fidanzata dopo irruzione nella sua scuola. Momenti di tensione sono stati vissuti al pronto soccorso all’arrivo dei feriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Le indagini, inizialmente avviate dalla Procura di Trani, sono ora affidate alla Dda di Bari per il presunto coinvolgimento di esponenti del clan. La ragazza era nipote di Ivan Lopez, 31enne assassinato sul lungomare di San Girolamo il 29 settembre 2021, nell’ambito di contrasti tra i gruppi mafiosi Strisciuglio, Palermiti e Capriati. Per quell’omicidio sono sotto processo Davide Lepore e Giovanni Didonna (di 30 e 28 anni), che avrebbero sparato per vendicare un’estorsione fatta dai fratelli Ivan e Francesco Lopez all’attività commerciale di Lepore. Francesco Lopez oggi è un collaboratore di giustizia ed è stato proprio lui, un paio di anni fa, a spiegare alla Dda come in quel 2021 si fossero rotti alcuni equilibri tra i clan e creati contrasti che avevano portato all’omicidio del fratello. La parentela della vittima 19enne con Ivan Lopez, il ferimento di Eugenio Palermiti e le modalità mafiose dell’agguato hanno indotto la Dda di Bari a prendere il coordinamento delle indagini dei carabinieri, inizialmente affidate alla Procura di Trani. “È stato un attimo. Erano le2:45, verso la fine della serata, quando questi ragazzi sono arrivati nel mio locale, è accaduta la tragedia. Mai nulla del genere è mai successo nel mio locale” ha dichiarato Nicola Spadavecchia, titolare del locale che è finito sotto sequestro. “Io non ero in pista, ero nel mio ufficio – continua l’imprenditore – questo gruppo è entrato e in pochissimo si è scatenato l’inferno. La sicurezza è intervenuta ma era tardi per la 19enne”. Sul posto sono ancora in corso indagini e rilievi dei carabinieri che sono coordinati dalla Dda di Bari e “non so ancora se mi sequestrano il locale”, aggiunge Spadavecchia.”Siamo vicino alla famiglia della giovane donna rimasta uccisa ma anche noi siamo vittime di questi atti di violenza assurdi”, conclude.
Uno dei feriti spacca pc al pronto soccorso
Avrebbe inveito contro il personale sanitario del Pronto soccorso del Policlinico di Bari e scaricato la sua rabbia su uno dei Pc dell’ambulatorio danneggiandolo, uno dei tre feriti nell’agguato. Secondo quanto si apprende, mentre i medici lo stavano medicando il giovane avrebbe avuto uno scatto d’ira che lo avrebbe portato a urlare e poi a scaraventarsi contro il computer, rompendolo. I medici l’hanno poi calmato. Dei ricoverati dopo l’agguato, due si trovano nel reparto di Ortopedia e l’altro in Chirurgia plastica del Policlinico. Le loro condizioni non sono gravi. Uno ha riportato la frattura di un gomito, un altro ha problemi ad un ginocchio dovuti alla probabile presenza di frammenti di un proiettile mentre il terzo ha una ferita a un avanbraccio.