Teme per la vita di suo figlio Gennaro Palumbo (nella foto Ansa), commerciante napoletano di 38 anni a cui la ex, nel 2017, ha portato via il figlio quando il piccolo aveva appena poco più di due anni. La madre ucraina del bimbo, che ora ha sette anni, si è trasferita nel suo Paese, in queste ultimi giorni al centro di una preoccupante crisi internazionale che vede coinvolte anche Usa e Russia. In Italia la donna è stata condannata in primo grado a un anno e sei mesi di reclusione per sottrazione internazionale di minore. Ciononostante, da quando è andata via, non ha mai consentito al piccolo di fare rientro in Italia, dove è nato. La querelle giudiziaria tra ex si sta trascinando nell’indifferenza più totale e adesso, con i venti di guerra che soffiano impetuosi in Europa orientale, le preoccupazioni di Gennaro sono centuplicate. Di recente ha presentato un’altra denuncia, la seconda, che però giace sulle scrivanie della Procura di Nola. «Mio figlio è a tutti gli effetti un deportato», sottolinea all’Ansa Gennaro che da anni si sta battendo per riavere il suo bambino, «e adesso con quello che sta succedendo non riesco più a dormire. Ho paura che scoppi una guerra e che possa succedere qualcosa a mio figlio». Palumbo lancia il suo ennesimo appello: «l’Italia pretenda che siano rispettati i trattati internazionali tra Italia e Ucraina. Sono cinque anni che mio figlio lo vedo solo via WhatsApp e chiedo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in procinto di recarsi proprio in Ucraina, di prendere a cuore la mia situazione e quella di tanti altri bimbi che come S. sono sotto sequestro in Ucraina».
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