Sidigas Avellino batte Enel Brindisi 85-83 (18-22,42-51,66-72) Avellino: Thomas 14 , Biligha, Lakovic 13, Richardson 5, Ivanov 25, De Vito, Dragovic, Morgillo, Cavaliero 9, Riccio, Hayes, Dean 19. All. Vitucci Brindisi: Aminu 4, James 4, Todic 7, Bulleri 10, Morciano Formenti, Dyson 29, Lewis 5, Zerini 2, Snaer 18, Leggio, Campbell 4. All.Bucchi Arbitri: Sardella, Filippini, Calbucci. Note – tiri da tre punti: Avellino 13/32, Brindisi 14/25; tiri da due punti: Avellino 16/31, Brindisi 14/35; tiri liberi: Avellino 14/23, Brindisi 13/18; rimbalzi: Avellino 40, Brindisi 30. Usciti per 5 falli: Zerini e James.

La Sidigas saluta la propria tifoseria chiudendo un 2013 ricco di contraddizioni e polemiche e mette sotto Brindisi con la forza della volontà, regalando sprazzi di bel gioco. Partenza sprint per Avellino in un clima infuocato dalla vecchia ruggine tra le due tifoserie. James si carica subito di tre falli costringendo Bucchi a rilevarlo per Todic. Ad un missile di Dyson risponde uno scatenato Lakovic che ne mette dentro 2 di fila, ma si fa chiamare un antisportivo prontamente capitalizzato da Snaer che consente ai brindisini di allungare a + 7 (15-22). Con Lakovic fuori per 4 falli, Avellino perde la bussola e stenta a ritrovare le contromisure. Campbell e Bulleri affondano impietosamente, Dean si fa pescare ingenuamente in infrazione di passi ed Avellino quasi senza accorgersene finisce sotto di 14 (18-32). Diventa durissima recuperare per i biancoverdi, che trovano punti importanti con Ivanov, una tripla fondamentale di Cavaliero e ritorna di nuovo in quota (34-40). L’antisportivo fischiato a Todic provoca una violenta arrabbiatura di Bucchi, che vede gli irpini di nuovo a contatto. A rimettere le cose a posto ci pensano due bombe di Dyson e Snaer che mandano tutti al riposo lungo sul 42-51. Al rientro la presenza di Lakovic restituisce ad Avellino geometrie e penetrazione, il tutto però vanificato dalle chiusure chirurgiche di Dyson e Snaer in evidente stato di grazia. Con le sue ‘bocche da fuoco’, su tutti Lakovic, Avellino ricuce il distacco portandosi ad un solo possesso dai brindisini (66-69) che allungano ancora col solito Dyson, già a quota 27. Nell’ultimo quarto, in una bolgia infernale, il centrone bulgaro si esalta, fa in pratica reparto da solo, ne mette tre di fila, provocando il primo sorpasso (78-77). Il ferro dice no prima a Cavaliero poi a Lewis, mentre a decidere proprio sulla sirena è una fantastica penetrazione ancora di Cavaliero.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui