Nonostante l’organico ridotto all’osso (oltre a Rosselli, out per infortunio anche Giachetti, mentre Easley gioca appena 6′, perché presto gravato di quattro falli), l’Umana Reyer Venezia si aggiudica lo scontro diretto per l’accesso alla final eight di Coppa Italia, piegando un’irriconoscibile Sidigas allenata dal veneziano Vitucci. La differenza di approccio si vede già nel primo quarto, quando Venezia parte 16-6, mentre Avellino si regge a galla solo con i tiri liberi, segnando a poco più di un minuto dalla fine del quarto il primo canestro dal campo, che dà comunque il là al 14-0 che dà il vantaggio al primo intervallo e poi si dilata fino al 23-28 in avvio di secondo parziale. Le troppe palle perse da Avellino consentono alla Reyer di segnare a sua volta un parziale di 17-0, volando fino al 40-28, anche qui limato nel finale di frazione.
In avvio di secondo tempo, ancora molti falli dei lunghi veneziani, con la Sidigas che, affidandosi troppo al tiro da tre, spreca in più di una occasione la palla del sorpasso e l’Umana che riprende in mano l’inerzia, chiudendo con il vantaggio minimo prima dell’ultimo quarto, in cui si erge a protagonista in particolare Linhart, peraltro ben supportato da Taylor, Vitali, Smith e Peric, con anche i giovani Zennaro e Akele che riescono a dare il loro contibuto. Sull’80-64 a 2′ dalla fine, la partita è virtualmente chiusa, con la meritata vittoria veneziana, testimoniata dal 101-67 finale di valutazione.