Comi come Luis Suarez? Stando alla foto che ha pubblicato Gianluca Paparesta sul Twitter ufficiale del Bari sembrerebbe proprio di sì: morso al braccio di De Luca, nella gara di Coppa Italia contro l’Avellino. Solo che il gesto sul momento è sfuggito a tutti, così Gianmario Comi ha finito la gara, mentre De Luca che ha protestato molto energicamente, si è preso il cartellino rosso: dopo l’espulsione ha mostrato il segno del morso al suo tecnico e ha provato (senza troppo successo) ad avere l’attenzione del quarto uomo, finendo per peggiorare la sua situazione. Fuori lui, fuori Devis Mangia – che lo aveva allenato a Varese e in Under 21 – fuori anche il Bari, dalla Coppa. E a segnare il gol del pareggio – i pugliesi erano avanti di un gol, grazie a Ligi, e incasseranno il 2-1 di Pozzebon nel finale – sarà proprio Comi, 4′ dopo il fattaccio, con un colpo di testa, il pezzo migliore del suo repertorio, quello che aveva convinto il Milan a puntare su di lui, nell’estate del 2011. Lo presero in comproprietà, scambiandolo alla pari con Simone Verdi, uno che quest’anno farà la serie A con l’Empoli: in Primavera Comi fece sfracelli, 27 gol in una sola stagione, l’unica coi rossoneri prima di andare in B, fare bene alla Reggio Calabria, e deludere un po’ lo scorso anno, metà a Novara e metà a Lanciano. Quest’anno è stato girato in prestito all’Avellino, cinque giorni fa il Milan ha acquistato dal Torino anche la seconda metà del cartellino: doveva essere un preludio all’accordo per Cerci (lontano, ora che il primo obiettivo dei rossoneri è Destro), poteva essere il segnale della riscossa. Ora rischia una lunga squalifica, ma solo se salteranno fuori le immagini: la serie B non è il Mondiale, e non è chiaro se la prova tv sarà applicabile, dipende tutto dal referto dell’arbitro.

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