Prova di orgoglio, e anche di inaspettata maturità, dell’Avellino che in piena emergenza conquista la seconda vittoria in campionato ai danni dello Spezia, con una rete di D’Angelo (31′ st): il capitano dei bianco-verdi, sugli sviluppi di un angolo battuto da Belloni e corretto da Lasik, irrompe in area di testa e batte Chichizola. Gli irpini, senza Mokulu, Ardemagni e Castaldo, e con Verde out alla vigilia, costruiscono una manovra offensiva corale, ben contenuta dallo Spezia, che sia pure timidamente prova ad essere pericoloso con le ripartenze, in particolare con Nenè (38′ pt) la cui conclusione pericolosa è bloccata a terra da Frattali. La replica dell’Avellino è affidata alla conclusione dal limite di Paghera (42′ pt) che scheggia la traversa dopo il tocco di Chichizola. Rete annullata nei minuti di recupero allo Spezia: il gol di Mastinu è regolare, ma l’azione è viziata dal fallo di Nenè di Djmisiti. Nel secondo tempo, il copione non cambia, con i padroni di casa che stabiliscono una netta supremazia territoriale. Lo Spezia potrebbe capitolare sulla conclusione di Soumare (16′ st) ma l’estremo difensore ligure con un colpo di reni riesce a mandare in angolo la sfera. Prove generali per il vantaggio irpino, firmato da D’Angelo, che scaccia gli incubi di una crisi che avrebbe potuto anche portare, dopo nove partite, a mettere in discussione la panchina di Toscano.
Contromano
Aversa: Innocenti e De Gaetano minano la maggioranza per indebolire Matacena
di Mario De Michele
La maggioranza governa. L’opposizione controlla e fa controproposte. Si chiama democrazia. Non vale per Aversa, dove l’analfabetismo politico provoca irrefrenabili...
News
SCANDALO AD ORTA DI ATELLA/9 Il consulente della ditta ucraina Sciaudone ha sottratto 100mila euro ai comuni di Falciano e Portico. Fissata l’udienza
Ha un futuro radioso davanti a sé Antonino Santillo. Quando terminerà il suo mandato di sindaco, e prima o poi la pacchia finirà, non...