Alla fine di una gara spettacolare, densa di emozioni, giocata davanti ad oltre 21mila spettatori, è il Bologna ad andare a giocarsi la finale per la serie A malgrado la sconfitta 3-2. In virtù del miglior piazzamento alla fine della stagione regolare il Bologna poteva infatti permettersi anche la sconfitta con un gol di scarto. L’Avellino ha avuto il grande merito di crederci fino all’ultimo secondo, e al 47′ della ripresa solo la traversa ha negato a Castaldo il 4- 2 e la qualificazione. I campani sono andati tre volte in vantaggio, ma il Bologna non ha perso la testa. Dopo nemmeno 7′ di partita, la difesa rossoblù si è fatta bucare: azione costruita da Zito e conclusa in rete da Trotta, per l’1-0 irpino. Al 15′ ha sistemato una prima volta le cose per il Bologna Acquafresca: assist di Krsticic e l’attaccante rossoblù ha tagliato fuori i due difensori centrali e con una conclusione incrociata ha battuto Frattali, per il suo 4/o gol stagionale. Dopo un salvataggio di Ely su tiro di Laribi e una grande parata di Frattali su un colpo di testa di Acquafresca, è arrivato il 2-1 avellinese: al 44′, ancora Trotta con un rasoterra non ha dato scampo a Da Costa. 2-1 per i campani. Ma dopo dopo 5′ della ripresa Cacia, appena entrato al posto di Acquafresca infortunato, ha approfittato di un rinvio svirgolato dal portiere avellinese, segnando con un tocco preciso da 25 metri il 2-2, che ha dato respiro ai rossoblù. Esultanza polemica dell’attaccante, che ha abbracciato tutta la panchina ma non Delio Rossi. Al 39′ il 3-2 per l’Avellino: gran gol, con un tiro al volo dal limite dall’area di Kone e palla nel sette della porta rossoblù. Poi al 40′ Trotta ha sfiorato il tris personale, lambendo il palo con un sinistro. Infine la traversa colpita da Castaldo in pieno recupero, che ha negato la finale ai campani.