“Bisogna vedere se ha ancora senso giocare in Italia”. E’ la considerazione affidata al quotidiano tedesco Bild dal milanista Boateng dopo i cori razzisti durante l’amichevole con la Pro Patria. “Non farò finta di nulla – ha detto – Ci dormirò su per tre notti e la prossima settimana incontrerò il mio agente Roger Wittmann”.

Sono stati denunciati i cinque tifosi ascoltati questa mattina dopo i cori razzisti nell’amichevole Pro Patria-Milan. I cinque tifosi sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di divulgazione, in concorso, di espressioni di razzismo. I 5 tifosi denunciati dopo essere stati identificati ieri dalla polizia, hanno tra i ventidue e i trenta anni, quattro sono residenti nella provincia di Varese e uno in quella di Milano, sono tutti incensurati e sono considerati abituali frequentatori della tifoseria della Pro Patria. Secondo quanto comunicato dalla Questura di Varese, i cinque erano in compagnia del ragazzo identificato immediatamente al termine della gara sospesa e già denunciato tra gli autori dei cori discriminatori indirizzati nei confronti dei giocatori di colore del Milan. E’ in corso l’istruttoria per l’emanazione nei loro confronti dei provvedimenti per il Divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Alcuni di loro hanno ammesso di aver partecipato ai cori. Sono stati identificati grazie ai filmati e all’attività investigativa condotta dalla polizia, che è al lavoro per risalire agli altri autori dei cori.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui