“Ho combattuto con uno stiramento all’obliguo, ne soffro da mercoledì. Ero fermo, ho vinto di esperienza”. Ma niente ha potuto fermare Clemente Russo: quarta Olimpiade, primo pugile italiano della storia a centrare questo traguardo.

Non è stato (e ora sappiamo il perché) il Clemente Russo che speravamo di applaudire, non è stato il Tatanka che aveva dominato Golovaschenko a inizio giugno in maniera lineare e spettacolare, ma sul ring dell’Expo di Milano abbiamo visto quanto basta per avere nei massimi il secondo qualificato olimpico italiano per Rio dopo Valentino Manfredonia nei mediomassimi. Alle soglie dei 33 anni il campano di Marcianise, due argenti olimpici alle spalle (più un 9° posto nella prima partecipazione olimpica di Atene 2004) si è guadagnato la possibilità di allungare la sua collezione di medaglie battendo nettamente il kazako Anton Pinchuk con un verdetto nettissimo: 77-74, 78-73, 78-73.

 

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