Un rigore in apertura di partita, una rimonta eclatante, le proteste per un gol annullato, la tripletta di Cavani per il Napoli contro una Samp ampiamente rimaneggiata.

Cronache di match emozionanti, nella serie A 2010-2011: che ora pero’ finiscono sotto la lente della procura di Cremona. Sono le tre partite ”sospette” sulla quale i magistrati indagano nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. E che non erano incluse nella lista di partite dai flussi di giocate anomale stilate dai Monopoli di Stato. Napoli-Samp 4-0, del 30 gennaio scorso; Brescia-Bari 2-0, del 6 febbraio; Brescia-Lecce 2-2, del 27 febbraio. Succede tutto in un mese, tra 22esima e 24esima giornata, con piccoli scossoni nel fondo classifica e il testa a testa per lo scudetto che non si schioda. La prima partita sotto la lente della magistratura si gioca al San Paolo. Finisce 4-0 per il Napoli che rincorre il Milan primo in classifica, e’ un risultato che agli scommettitori paga l’over, il risultato con almeno tre gol complessivi. Li segna tutti insieme da solo Cavani, il ‘matador’ uruguaiano (e uno e’ su rigore), in una serata da grandi giocate di Lavezzi. Li facilita la Samp priva di Cassano e Pazzini, ceduti, e in difesa di Lucchini e Gastaldello. E infatti il Napoli segna quattro reti in meno di un’ora, tra 6′ del pt e 12′ del st, e poi – secondo le cronache della giornata – non infierisce. Il Napoli tallona il Milan primo, a 4 punti di distanza, la Samp si impantana al limite dell’area retrocessione e apre la sua lunga crisi che la portera’ in B. Sono invece giocate nel pieno del vortice retrocessione le altre due partite ‘sospette’. La prima e’ Brescia-Bari: finisce 2-0 per i padroni di casa, ad aprire il risultato e’ un rigore di Diamanti al 16′, per un fallo di Gazzi su Kone’ in area. Le cronache parlano di un Bari che se la gioca. Il Brescia fallisce il raddoppio un paio di volte, Arcari salva il risultato nel recupero su Kutuzov e subito dopo il contropiede e’ concluso da Caracciolo per il 2-0 finale. Il Bari precipita in fondo alla classifica, il Brescia fa un piccolo balzo in avanti verso la zona salvezza. Parte da due gol di vantaggio anche nella seconda partita sospetta, il Brescia. Ma stavolta si fa rimontare dal Lecce. Caracciolo e Zoboli segnano nel giro di tre minuti, tra 17′ e 19′, due colpi di testa analoghi. Il gol che riapre la partita arriva alla mezzora ed e’ di Corvia, l’attaccante che proviene dal vivaio della Roma e che nelle cronache del nuovo calcioscommesse finira’ poi per una chiamata ricevuta da Erodiani, e per esser stato citato dall’ex amico Paoloni come presunto contatto con giocatori Roma. Poi, il gol del pari lo segna Munari al 25′ della ripresa, con un’azione personale. Ma e’ finale caos per il gol vittoria segnato da Caracciolo e annullato da Morganti, arbitro di Ascoli Piceno, per un fuorigioco che i bresciani reputano inesistente. Il risultato resta un pari: il Brescia si impantana di nuovo nel fondo classifica (24 punti, contro i 16 del Bari, e scavalcato dal Cesena che batte il Chievo), per gli scommettitori dell’over 2-2 o 3-2 e’ indifferente.

 

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