Con l’esonero da parte del Catania di Ronaldo Maran, sostituto al coordinatore delle giovanili Maurizio Pellegrino, sono tredici le panchine ‘saltate’ in serie A in questa stagione. Maran peraltro era gia’ stato allontanato dal club etneo a ottobre, per essere richiamato a gennaio al posto di De Canio. Il primo esonero della stagione era stato quello di Fabio Liverani, sollevato dalla guida del Genoa lo scorso 29 settembre e sostituito da Gian Piero Gasperini. Il 20 ottobre scorso era toccato appunto a Maran, dopo la sconfitta in casa del Cagliari, lasciare la panchina del Catania a De Canio. L’11 novembre aveva perso il posto Delio Rossi, sostituito alla guida della Sampdoria da Sinisa Mihajlovic solo il 20 del mese; poi, Giuseppe Sannino, che il 12 novembre aveva dovuto lasciare la panchina del Chievo a Eugenio Corini. A fine dicembre c’era stato il ritorno di Edy Reja alla Lazio, dopo il licenziamento per giusta causa di Vladimir Petkovic. Con l’inizio del nuovo anno, hanno perso il posto cinque allenatori. Tra il 7 e l’8 gennaio c’e’ stato il turnover sulla panchina del Bologna, con Stefano Pioli sostituito da Davide Ballardini, poi il 13 hanno dovuto lasciare i loro incarichi Massimiliano Allegri, sostituito al Milan da Clarence Seedorf, e Davide Nicola, con il Livorno affidato ad Attilio Perotti. Il 16 gennaio, il Catania, aveva dato il benservito a Luigi De Canio per richiamare Maran. Pochi giorni dopo (21 gennaio) era toccato ad Attilio Perotti, chiamato sulla panchina del Livorno dopo l’esonero di Nicola e poi sostituito da Domenico Di Carlo. Quindi il via-vai sulla panchina del Sassuolo, con l’esonero di Eusebio Di Francesco, richiamato pero’ sulla panchina emiliana dopo appena un mese (29 gennaio-3 marzo) dati i brutti risultati racimolati da Alberto Malesani.

 

 

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