Il Milan non è ancora guarito, ma intanto vince la prima partita del girone di Champions tenendo il passo del superfavorito Barcellona (travolto l’Ajax 4-0). Dopo la partenza balbettante in campionato (quattro punti in tre partite), la squadra di Allegri inizia con un 2-0 preziosissimo contro l’onesto e volenteroso Celtic.
Il risultato non deve però illudere. Sullo 0-0 fino all’82’, la gara ha messo ancora una volta in risalto le difficoltà in attacco dei rossoneri, privi per infortunio di Kakà, El Shaarawy e Pazzini. Dopo la partenza balbettante in campionato (quattro punti in tre partite), la squadra di Allegri inizia con un 2-0 preziosissimo contro l’onesto e volenteroso Celtic. Il risultato non deve però illudere. Sullo 0-0 fino all’82’, la gara ha messo ancora una volta in risalto le difficoltà in attacco dei rossoneri, privi per infortunio di Kakà, El Shaarawy e Pazzini. Anche l’assenza di Montolivo in mezzo al campo si è fatta sentire, come dimostra il possesso palla (52% per il Celtic al 45′). Non ha inciso come ci si aspettava la coppia Ballotelli-Matri, mentre il Birsa trequartista lascia perplesso tutto San Siro.
Alla fine, però, le reti nel finale di Zapata e Muntari mettono tutti d’accordo e regalano ad Allegri qualche giorno di serenità in più. Il Milan scende in campo con una formazione largamente rimaneggiata rispetto all’undici titolare. In difesa è la volta di Zaccardo, schierato sull’out destro. Il ruolo di trequartista è ricoperto da Birsa, che agisce a sostegno delle punte Balotelli e Matri. In mezzo al campo il trio composto da Constant, Nocerino e De Jong ha poca qualità nel palleggio e la manovra rossonera ne risente da subito. Con il consueto 4-4-2, invece, Lennon si affida all’esperienza di Samaras e a Stoke in avanti. Gli scozzesi tengono bene il campo, arrivano con facilità fino alla trequarti ma non riescono a produrre azioni da gol.
L’occasione migliore del primo tempo per gli scozzesi arriva al 18’ con una punizione a due in area battuta da Mulgrew e respinta dal muro milanista. La squadra di Allegri, nonostante le difficoltà nella costruzione del gioco, arrivano meglio al tiro. Ci provano a turno Balotelli (due volte), Matri e Nocerino ma le buone parate di Forster e un po’ di imprecisione inchiodano il risultato sullo 0-0. In avvio di ripresa il Celtic sfiora subito il gol con una conclusione a fil di palo di Samaras che fa rabbrividire tutto il pubblico di San Siro. Potrebbe essere la scintilla per svegliare il Milan, ma la squadra di Allegri non riesce a cambiare marcia. A Balotelli e Matri arrivano pochi palloni giocabili, e quei pochi sono giocati male dalle punte rossonere.
Al 17’ finalmente la prima fiammata. Su un cross dalla sinistra, Muntari si inserisce in area e in tuffo di testa sbaglia da posizione molto favorevole. Allegri è preoccupato e cambia. Fuori Birsa, dentro Emanuelson. Neanche il cambio dà una spinta al Milan, che anzi rischia grosso a 10’ dalla fine quando Stokes colpisce la traversa direttamente su calcio di punizione. Lo 0-0 sembra ormai inevitabile, ma all’82’ un tiro da fuori senza tante pretese di Zapata diventa vincente grazie alla deviazione di Izaguirre.
La beffa per gli scozzesi si completa tre minuti dopo con la zampata di Muntari che riprende la traversa colpita su punizione da Balotelli fissando il punteggio su un incredibile 2-0.